(Teleborsa) – Farmitalia, azienda attiva nell’industria farmaceutica, ha emesso un minibond di 6 milioni di euro. L’operazione avrà la durata di 5 anni ed è stata perfezionata con il supporto di UniCredit, che ha sottoscritto interamente il prestito obbligazionario.
L’azienda nasce dall’intuizione di Fabio Scaccia, un imprenditore siciliano che, insieme ad un gruppo allora ridotto di collaboratori, inizia ad occuparsi dello sviluppo di farmaci e dispositivi medici nell’ambito della ginecologia. Nel 2012 prende la denominazione attuale di Farmitalia attraverso l’acquisizione dello storico marchio nato a Milano negli anni ’30. L’interesse per la salute della donna porta l’azienda ad occuparsi di contraccezione, gravidanza, malattie infettive e menopausa. Da alcuni anni ha iniziato a prendersi cura anche dell’universo maschile con farmaci innovativi anche nei settori dell’urologia, dell’andrologia, della diabetologia e della neurologia.
L’emissione del minibond è finalizzato al supporto del Progetto di sviluppo 2022-2029 che prevede il lancio di 24 nuovi prodotti sul mercato farmaceutico con i maggiori partner internazionali.
“UniCredit – ha dichiarato Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia – è sempre in prima linea a supporto della crescita sostenibile delle imprese e siamo particolarmente fieri di aver messo a disposizione di Farmitalia una forma di finanziamento alternativa come i minibond per sostenerne i progetti di investimento ed innovazione. UniCredit intende proporsi come partner di riferimento delle imprese in questi percorsi virtuosi confermando il proprio impegno a favore delle aziende del territorio”.
“L’anno prossimo Farmitalia celebrerà i suoi 30 anni di vita – ha affermato Fabio Scaccia, amministratore unico di Farmitalia – ed è impegnata nella crescita costante e continua di una società farmaceutica che partendo dal Sud e continuando ad avere la sua base operativa in Sicilia continua, anche in vista dell’inserimento delle nuove generazioni della mia famiglia, ad immaginare un ulteriore sviluppo in settori farmaceutici nuovi per l’azienda che, andando oltre il suo core business principale – la ginecologia e l’ostetricia – si accinge ad entrare in altri settori portando la propria competitività e guardando ad un futuro che dovrebbe trovarla tra i protagonisti principali del settore farmaceutico sia in Italia che in Europa”.