(Teleborsa) – Nel 2022, delle 8.131 biblioteche pubbliche e private presenti su tutto il territorio nazionale, quasi otto su 10 (77,0%) sono di pubblica lettura, svolgono cioè una funzione orientata prevalentemente alla comunità locale del proprio territorio. Quasi tutte (92%) sono gestite da enti locali. E’ quanto emerge dal focus “Biblioteche di pubblica lettura in Italia” diffuso dall’Istat che rileva anche come le biblioteche di pubblica lettura conservano e rendono accessibile agli utenti un patrimonio quantificabile in 166 milioni 950mila unità; oltre la metà delle biblioteche (59,9%) possiede più di 10mila volumi. Rispetto all’anno precedente, nel 2022 il patrimonio bibliotecario è aumentato del 6%.
Dal focus emerge che la maggiore quota di biblioteche di pubblica lettura è localizzata al Nord (60,2%), seguono il Mezzogiorno (27,2%) e il Centro (12,6%). Le prime cinque Regioni per numero di strutture presenti sul territorio sono: Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna.
Complessivamente ci sono circa tre biblioteche ogni 100 km 2 , con una media di una ogni 8.500 abitanti. Due Comuni italiani su tre (66,3%) hanno almeno una biblioteca di pubblica lettura. La metà delle strutture è nei piccoli e piccolissimi Comuni, con una popolazione inferiore a 5mila abitanti; il 32,5% è in Comuni di medie dimensioni, dai 5 ai 30mila abitanti.
Nel 2022 più della metà delle biblioteche di pubblica lettura (57,5%) è stata aperta agli utenti per circa 200 giorni su 252 giorni lavorativi; la maggioranza (84,8% del totale) ha prestato servizio al pubblico con orario prestabilito per 4 o 5 giorni settimanali (52,0%).
Viene anche evidenziato che a fronte di maggiori risorse finanziare disponibili, quasi un terzo delle biblioteche promuoverebbe attività volte a coinvolgere il territorio (30,3%) e organizzerebbe incontri ed eventi culturali per ampliare l’offerta culturale (29,2%). Le biblioteche maggiormente orientate a interagire con il territorio sono quelle dei Comuni più piccoli, fino a 10mila abitanti.
Tra le altre evidenze: un terzo dei Comuni italiani (33,7%) non ha alcuna biblioteca né di pubblica lettura né di altro tipo. La maggioranza di questi Comuni appartiene alle cinture dei grandi Centri e alle Aree intermedie (69,7%) mentre il restante 30,3% è in posizione periferica o ultraperiferica rispetto ai poli urbani, ricchi di servizi e infrastrutture.