(Teleborsa) – La Borsa di Milano è debole in scia alle altre Borse di Eurolandia, che sono partite in rosso nell’ultima seduta della settimana. Pesa la performance negativa di Wall Street e dell’Asia, mentre l’apertura della BCE ad un nuovo taglio a settembre non sembra aver convinto tutti gli operatori.
Pochi spunti sul fronte macro, dove le vendite al dettaglio in Regno Unito hanno registrato una brusca frenata a giugno, mentre i prezzi alla produzione in Germania sono apparsi migliori delle attese.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,089. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.417,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,74%.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +133 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,73%.
Tra le principali Borse europee si segnala la debolezza di Francoforte, che scambia con un -0,56%, peggio fa Londra, che cede lo 0,67%, mentre appare dimessa anche Parigi, che registra una flessione dello 0,48%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,55%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.606 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%); come pure, negativo il FTSE Italia Star (-0,82%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+0,84%) e Prysmian (+0,63%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Hera, che prosegue le contrattazioni a -1,71%.
In rosso Nexi, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,60%.
Si muove sotto la parità Stellantis, evidenziando un decremento dell’1,43%.
Contrazione moderata per Interpump, che soffre un calo dell’1,41%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+1,30%), Philogen (+0,96%) e Fincantieri (+0,56%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Industrie De Nora, che continua la seduta con -2,28%.
Spicca la prestazione negativa di MARR, che scende del 2,25%.
Ariston Holding scende dell’1,94%.
Calo deciso per Tinexta, che segna un -1,92%.