(Teleborsa) – Si è appena conclusa la terza edizione dell’Executive First Level Master in Global Public Diplomacy and Sustainable Development, organizzato dalla Luiss School of Government, che ha portato a Roma più di trenta diplomatici, tutti under 40, provenienti da 19 Paesi d’Africa, selezionati su oltre 200 candidature. Tra le nazioni rappresentate: Burkina Faso, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Ghana, Costa d’Avorio, Kenya, Madagascar, Namibia, Niger, Nigeria, Ruanda, Seychelles, Somalia, Sud Africa, Uganda, Zambia, Zimbabwe. Alcuni dei partecipanti sono, inoltre, funzionari internazionali presso la African Union.
Dopo aver seguito una sessione di lezioni online, a partire dal 1° luglio i giovani diplomatici hanno frequentato in presenza presso il campus Luiss un modulo formativo, sviluppato in collaborazione conUnited National Institute for Training and Research (UNITAR) e con il supporto del Ministero per Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.
Tre settimane durante le quali i docenti della Luiss School of Government, con il supporto di professionisti di aziende ed istituzioni, hanno tenuto lezioni sulle grandi sfide diplomatiche attuali e future, dalla sicurezza informatica alla city diplomacy, dall’Artificial Intelligence alla global food security. L’approfondimento di queste tematiche è stato affiancato anche da corsi di leadership e negoziazione.
Il progetto, unico sul territorio nazionale, ha previsto, inoltre, visite istituzionali presso le sedi del MAECI, ENI, Aeroporti di Roma e della Federazione Italiana Giuoco Calcio ed incontri con rappresentanti di Confindustria Assoafrica e Mediterraneo.
Il programma rappresenta un’opportunità per lo sviluppo dei rapporti tra Italia e Africa, oltre che per il networking di lungo termine. Infatti, molti tra i partecipanti delle edizioni precedenti del percorso di studio sono ora impiegati presso le rappresentanze diplomatiche del loro Paese in Italia e in altri Stati, oltre che presso diverse organizzazioni internazionali.