(Teleborsa) – AT&T, società statunitense di telecomunicazioni, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi pari a 29,8 miliardi di dollari, rispetto ai 29,9 miliardi di dollari del trimestre di un anno fa, in calo dello 0,4%, e mancando le stime degli analisti per di 29,9 miliardi di dollari (secondo i dati LSEG). L’EBITDA rettificato è stato di 11,3 miliardi di dollari, rispetto agli 11,1 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente.
L’utile netto attribuibile alle azioni ordinarie è stato di 3,5 miliardi di dollari, rispetto a 4,4 miliardi di dollari nel trimestre di un anno fa. L’utile per azione ordinaria è stato di 0,49 dollari, vs 0,61 dollari. Rettificandolo di 0,08 dollari, l’utile per azione è stato di 0,57 dollari, vs 0,63 dollari.
AT&T ha registrato 419.000 postpaid phone net adds con un tasso di abbandono leader del settore pari allo 0,70%, contro attese per 284,800 (secondo i dati FactSet).
“Negli ultimi quattro anni abbiamo ottenuto risultati costanti e positivi che hanno riposizionato AT&T – ha affermato il CEO John Stankey – La nostra solida performance in questo trimestre dimostra i vantaggi durevoli della nostra strategia basata sugli investimenti”.
Per l’intero anno, AT&T ribadisce le guidance di: crescita dei ricavi dei servizi wireless nell’ordine del 3%; crescita dell’EBITDA rettificato nell’ordine del 3%; EPS rettificato compreso tra 2,15 e 2,25 dollari.