(Teleborsa) – La CONSOB interviene con un Richiamo di attenzione agli intermediari, affinché assicurino che le informazioni sulla finanza sostenibile relative ai temi ESG (Enviromental, Social, Governance) siano sempre “più chiare, concise e comprensibili anche per la clientela meno sofisticata”. Le preferenze e i bisogni dei clienti su questi temi devono, inoltre, essere efficacemente considerati nella valutazione di adeguatezza degli investimenti e nel governo dei prodotti.
In particolare la CONSOB, alla luce dell’attività di monitoraggio condotta sulla materia e degli approcci operativi rilevati, sottolinea alcuni elementi-chiave meritevoli di attenta considerazione nell’attuale stadio di attuazione del quadro normativo di riferimento. Il richiamo è accompagnato da un elenco di prime prassi operative positive e negative emerse in concreto, che possono risultare utili a supportare gli intermediari nell’adozione di modalità applicative maggiormente coerenti ed evolute, ai fini di una migliore conformità alla disciplina.
Ad esempio, nella homepage del sito internet dell’intermediario dovrebbe essere presente un rinvio (link) ad una sezione dedicata alla sostenibilità, con una denominazione chiara e semplice. Inoltre, nell’informativa dovrebbero inclusi alcuni esempi pratici di eventi concreti che rappresentano “rischi di sostenibilità” spiegando perché questi possono influire sul valore dell’investimento (ad esempio, facendo riferimento ai “fenomeni metereologici avversi” e sui conseguenti effetti sulle entità che li subiscono).
Per quanto riguarda il test di adeguatezza, dovrebbe essere prevista una spiegazione sulla distinzione tra prodotti con caratteristiche di sostenibilità e prodotti privi di tali caratteristiche, oltre che chiarimenti preliminari in merito ai controlli aggiuntivi previsti per valutare le informazioni rese dal cliente in merito alle proprie preferenze di sostenibilità. Inoltre, al cliente dovrebbero essere illustrate le finalità delle domande del questionario dedicate alle preferenze di sostenibilità, con un linguaggio semplice, fornendo elementi utili a consentire una compilazione più consapevole.
Sul fronte della mappatura dei profili di sostenibilità dei prodotti, il documento suggerisce che per la mappatura ESG dei fondi sia previsto anche un questionario quali-quantitativo sui gestori (ad esempio tramite domande relative alle policy ESG adottate, alle performance della gestione rispetto ad alcuni indicatori di sostenibilità ambientali e sociali, alla presenza di personale dedicato agli investimenti ESG, ecc.).
Il Richiamo di attenzione – che non introduce regole nuove, ma fa leva su prescrizioni già in vigore – “si è reso opportuno a causa della voluminosa produzione normativa di matrice comunitaria, che si è rapidamente stratificata nel corso degli ultimi anni”, si legge in una nota.
Anche alla luce del richiamo, la CONSOB continuerà ad esercitare un’attenta vigilanza sugli intermediari per verificare il pieno rispetto del complesso quadro normativo che disciplina la materia della finanza sostenibile.