(Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha comunicato che le vendite nella prima metà del 2024 sono diminuite del 18% a 6.763 milioni di dollari rispetto alla prima metà del 2023, poiché i volumi dei prodotti tubolari spediti sono diminuiti del 6% e i prezzi di vendita medi dei tubi sono diminuiti del 16% mentre le vendite nel segmento Altri sono aumentate del 74%. A seguito del calo delle vendite, dovuto principalmente al calo del prezzo medio dei tubi, il margine EBITDA è sceso dal 35,1% al 24,2% e l’EBITDA è diminuito del 43% a 1.637 milioni di dollari.
L’EBITDA comprende una perdita di 171 milioni di dollari derivante dall’accantonamento per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas, inclusa nelle altre spese operative. Inoltre, in relazione allo stesso caso, l’utile netto include una perdita di 83 milioni di dollari derivante dalla partecipazione in Ternium.
L’utile netto di competenza degli azionisti di Tenaris è sceso del 52% a 1.072 milioni di dollari.
Il flusso di cassa generato dalle attività operative è stato pari a 1,8 miliardi di dollari durante la prima metà del 2024, inclusa una riduzione del capitale circolante di 276 milioni di dollari. Dopo spese in conto capitale di 333 milioni di dollari, il free cash flow ammontava a 1,5 miliardi di dollari. A seguito del pagamento di dividendi di 459 milioni di dollari nel maggio 2024 e di riacquisti di azioni proprie per 803 milioni di dollari nel semestre, la posizione di cassa netta positiva ammontava a 3,8 miliardi di dollari alla fine di giugno 2024.
Tenaris spiega che nel terzo trimestre le vendite e l’EBITDA saranno influenzati dalla minore attività negli Stati Uniti e in America Latina e dal prolungato calo dei prezzi degli OCTG nelle Americhe. Come anticipato, avrà interruzioni per manutenzione in molti degli stabilimenti, inclusa l’installazione di un nuovo forno presso l’acciaieria Siderca. Considerando questo contesto, sta agendo per ridurre i costi, aumentare la competitività e allineare il sistema industriale.