(Teleborsa) – Crolla Wall Street, in una giornata di forti vendite sui mercati globali per i timori di recessione negli Stati Uniti. Stamattina il Nikkei 225, il principale indice del mercato giapponese, ha registrato un calo del 12% nel suo giorno peggiore dal Lunedì Nero del 1987, con i mercati europei che a loro volta stanno mostrando rossi significativi.
I recenti dati macroeconomici deboli hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. In particolare, venerdì il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che, nel mese di luglio, i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%.
“Questi sviluppi costringeranno la Fed ad abbandonare la sua paralisi duratura, mentre l’andamento dei tassi di interesse a lungo termine fornisce già una sponda all’entità di un crollo economico negli Stati Uniti – Secondo il FedWatch Tool del CME – Se il crollo dei prezzi degli asset rischiosi dovesse prolungarsi in modo significativo, non si può escludere un taglio di emergenza da parte della Fed“.
Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità del 91,5% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di 50 punti base a settembre, rispetto all’11,5% registrato la scorsa settimana.
L’indice VIX, il principale “indicatore della paura” di Wall Street, è salito al suo massimo dai primi giorni della pandemia nel 2020 e sta mettendo a segno il più grande balzo in un solo giorno in più di tre decenni.
Tra i titoli sotto osservazione c’è Apple, dopo che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua quota nel produttore di iPhone, suggerendo che Warren Buffett sta diventando cauto riguardo all’economia statunitense o alle valutazioni del mercato azionario che sono diventate troppo elevate.
Guardando ai principali indici della Borsa di New York, si nota una discesa del 2,67% per il Dow Jones, che prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’S&P-500 crolla del 3,44%, scendendo fino a 5.163 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-4%); sulla stessa linea, in forte calo l’S&P 100 (-3,89%).