(Teleborsa) – Landi Renzo, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Metano, LNG, Idrogeno e GPL per autotrazione, ha registrato ricavi consolidati nell’esercizio 2023 pari a 303,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (306,3 milioni di euro). Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted si attesta a 7 milioni di euro, rispetto a 15,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, mentre il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari a 0,1 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2022), inclusivo di costi non ricorrenti per 6,9 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari a 11,8 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2022) ed includono effetti cambio negativi e principalmente di natura valutativa per 1,6 milioni di euro (negativi e pari a 1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo e dei terzi al 31 dicembre 2023 ha evidenziato una perdita pari a 36,4 milioni di euro, dopo aver contabilizzato svalutazioni di imposte anticipate per 6,4 milioni di euro e oneri per iperinflazione pari a 1,3 milioni di euro, a fronte di un risultato negativo del Gruppo e dei terzi pari a 14,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
“Il lavoro svolto nei primi sei mesi di incarico si è riflesso in primis in un rinnovato portafoglio prodotti e in un’accelerazione del processo di go to market – ha commentato l’AD Annalisa Stupenengo – Sul fronte Green Transportation abbiamo migliorato i processi di gestione focalizzandoci sui canali di vendita per aumentare la redditività e ridurre complesse dipendenze. Sul fronte Clean Tech Solutions abbiamo seguito con attenzione la crescita intrinseca del mercato, favorita anche da iniziative istituzionali che coinvolgono un numero sempre crescente di paesi. In questo ambito, forti di una gamma prodotto molto competitiva e riconosciuta dal mercato, ci siamo focalizzati sul miglioramento della customer proximity per offrire soluzioni sempre più a misura dei singoli progetti, facendo inoltre leva sulle sinergie possibili a livello di Gruppo”.
“Con l’approvazione della manovra finanziaria abbiamo gettato le fondamenta per un solido percorso di crescita di lungo periodo, la cui rotta sarà indicata dal nuovo Piano Industriale, di durata quinquennale – ha aggiunto – La prima tappa è stata rappresentata dalla firma degli accordi con il ceto bancario e con Invitalia, che ci permetteranno di stabilizzare il profilo patrimoniale della società e grazie ai quali il Gruppo potrà godere delle risorse necessarie per cogliere al meglio le opportunità intrinseche di entrambi i settori su cui operiamo”.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 risulta pari a 112,4 milioni di euro (92,3 milioni di euro 31 dicembre 2022), di cui 12,9 milioni di euro dovuti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, complessivi negativi 0,5 milioni di euro relativi al fair value degli strumenti finanziari derivati e 0,5 milioni di euro relativi al debito per la Put/Call relativa alle quote Metatron Control System.
Deliberati aumenti di capitale sociale fino a massimi 45 milioni di euro, da proporre all’assemblea degli azionisti da convocarsi entro fine settembre 2024. L’operazione, parte della manovra finanziaria precedentemente approvata dal CdA, prevede un aumento di capitale in opzione per complessivi massimi 25 milioni di euro garantito fino a 20 milioni di euro dal socio di maggioranza GBD – Green by definition S.p.A. e, subordinatamente all’esecuzione del primo per almeno 20 milioni di euro, un aumento di capitale pari a 20 milioni di euro riservato a Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che vedrà l’ingresso nell’azionariato di Landi Renzo del Fondo salvaguardia imprese, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), e gestito da Invitalia stessa.