(Teleborsa) – BPER Banca ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile di periodo di pertinenza della Capogruppo pari a 724,2 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 (dopo aver spesato nel semestre 109,6 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici). Il margine di interesse si attesta a 1.682,5 milioni di euro, in crescita dell’8,9% sem/sem, grazie in particolare al livello dello spread commerciale conseguente l’andamento dei tassi di interesse. Le commissioni nette sono pari a 1.014,7 milioni di euro (+4,0% sem/sem) con commissioni relative ai servizi di investimento che si assestano a 427,1 milioni (+8,2% sem/sem), le commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni sono pari a 49,9 milioni (+37,8% sem/sem) e le commissioni relative all’attività bancaria tradizionale ammontano a 537,8 milioni (-1,3% sem/sem).
Gli oneri operativi sono pari a 1.569,7 milioni di euro, rispetto a 1.340,2 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Il cost income ratio ordinario del primo semestre 2024 è pari al 50,6%, in linea sem/sem. Il costo del credito annualizzato si attesta a 41 p.b., in calo rispetto al 2023 pari a 48 p.b.
La raccolta complessiva si è attestata a 298,7 miliardi di euro, in rialzo del 2,9% da fine 2023. I crediti netti verso la clientela sono pari a 89,0 miliardi di euro (90,9 miliardi i crediti lordi) in aumento dello 0,8% rispetto al dato di fine 2023.
Di seguito i ratios patrimoniali al 30 giugno 2024 che risultano: Common Equity Tier 1 (CET1) ratio pari a 15,3% (14,5% al 31 dicembre 2023); Tier 1 ratio pari a 16,5% (14,7% al 31 dicembre 2023); Total Capital ratio pari a 19,8% (18,1% del 31 dicembre 2023).
“L’attività del semestre conferma l’impegno di tutti i colleghi rivolto ad una continua e costante generazione di valore – ha commentato l’AD Gianni Franco Papa – Tutte le divisioni hanno contribuito, sia sotto il profilo dei ricavi, sia grazie ad una rigorosa disciplina sui costi. Gli indicatori di rischio di credito continuano ad attestarsi su livelli contenuti. La posizione patrimoniale della Banca e i livelli di liquidità rimangono solidi, grazie anche alla continua generazione di capitale, rendendoci in grado di gestire con fiducia uno scenario macroeconomico caratterizzato da grande incertezza. Stiamo lavorando per definire il nostro nuovo piano industriale che, insieme al team manageriale, presenteremo il prossimo 10 ottobre a Milano. Un piano orientato alla crescita che ci permetterà di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.
Per l’esercizio 2024 la banca ha aggiornato la propria guidance rispetto ai risultati di fine 2023, presentando un margine di interesse stabile (vs in leggero calo), commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in leggero aumento (vs in linea) rispetto a quelli del 2023. Lato qualità degli attivi, si prevede di mantenere un costo del credito in leggero miglioramento (vs stabile) rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale della banca.