(Teleborsa) – Il Gruppo Banca Finint, attivo nel mercato italiano del corporate & investment banking, della finanza strutturata dell’asset management e del private banking, ha chiuso il primo semestre del 2024 con una crescita dell’utile lordo consolidato del 18% a 13,1 milioni di euro (11,1 milioni di euro nel 1H23).
Il margine di interesse ha segnato un forte incremento a 12,9 milioni di euro (+49%). Il margine finanziario e da servizi ammonta a 64,5 milioni di euro, in crescita del 27%, la cui componente economica più rilevante rimangono i ricavi da commissioni nette che, al 30 giugno 2024, registrano un aumento del 22%, passando a 51,6 milioni di euro grazie in particolar modo all’incremento costante del business delle cartolarizzazioni che segna un +16% a 19 milioni di euro. In evidenza anche la crescita esponenziale della divisione Corporate Finance che passa da circa €1m a oltre €6m grazie allo sviluppo della business unit M&A.
Nonostante il forte incremento del margine di interesse, le commissioni restano la componente di gran lunga più rilevante del margine di intermediazione del Gruppo con un peso del 74%. Il contributo delle commissioni nette continua ad essere ben diversificato: si conferma, infatti, la prevalenza del business delle cartolarizzazioni che pesano per il 37%, a seguire l’attività di asset management di Finint Investments che contribuisce per il 21%, mentre l’attività di private banking si attesta al 15% sul totale; l’attività NPE rileva per il 10%.
Questi risultati “riflettono lo sviluppo del Gruppo sempre più focalizzato sull’investment banking e nel wealth management“, viene sottolineato: il Gruppo Banca Finint alla fine del primo semestre 2024 gestiva o forniva consulenza a 14,8 miliardi di euro di attivi, dei quali 5,2 miliardi di euro nell’asset management, 3,8 miliardi di euro nel private banking con un tasso di crescita della raccolta netta di oltre il 7% più del doppio rispetto al mercato (+3,14%), 3 miliardi di euro nei servizi di consulenza alla clientela istituzionale e 2,8 miliardi di euro nel segmento NPE.
Il Gruppo ha continuato a investire nel potenziamento dell’organico che dall’inizio dell’anno si è arricchito di oltre 40 nuovi ingressi con un totale dei dipendenti superiore a 710 (670 a FY23).
“I risultati del primo semestre dimostrano la solidità di un Gruppo in continua crescita grazie alle sinergie di una sempre più profonda integrazione tra le diverse entità che lo compongono ed alla continua specializzazione dei servizi dedicati ai nostri clienti – ha commentato il presidente Enrico Marchi – Sono felice che a guidare questi risultati ci sia un management concentrato sullo sviluppo del business e capace di far evolvere costantemente il Gruppo, accompagnandolo anche in una crescita dimensionale che nei primi sei mesi dell’anno ci porta a superare gli 860 professionisti, tra dipendenti e financial advisor. I risultati, più che soddisfacenti, ottenuti questo semestre testimoniano il nostro impegno quotidiano e ci consentono di affrontare il futuro consapevoli delle nostre capacità e con sempre rinnovato slancio competitivo per rispondere prontamente alle esigenze emergenti del mercato e dei nostri clienti”.
Il nuovo piano strategico 2024-2026 verrà presentato a settembre.