(Teleborsa) – PATRIZIA, società tedesca attiva negli investimenti in economia reale, conferma la guidance per l’EBITDA per l’esercizio 2024 di 30-60 milioni di euro, con effetti di consolidamento e voci una tantum che “potrebbero influire sui risultati finanziari dell’esercizio 2024”.
Lo fa sapere la stessa società nella nota dei risultati finanziari del primo semestre 2024. “In un contesto di mercato ancora caratterizzato da una forte incertezza, i primi sei mesi dell’anno hanno mostrato una continua pressione sui ricavi ma i primi segnali di miglioramento nei costi operativi”, si legge nel comunicato.
Nella prima metà del 2024, PATRIZIA è stata in grado di chiudere transazioni per quasi 1,5 miliardi di euro per conto dei suoi clienti, con importanti acquisizioni nei settori delle infrastrutture, della logistica e del residenziale, nonché attraverso la piattaforma di fondi di fondi Advantage Investment Partners (AIP). La maggior parte delle cessioni ha riguardato immobili commerciali.
Mentre le transazioni firmate sono rimaste al di sotto del livello dello scorso anno (-18,3% a/a), il capitale raccolto dai clienti per futuri investimenti in beni immobili è aumentato dell’82,6%, raggiungendo i 387,3 milioni di euro (I semestre 2023: 212,1 milioni di euro).
Gli asset in gestione (AUM) hanno registrato un moderato calo nel primo semestre 2024, pari a -2,1% su base annua, a 56,0 miliardi di euro (esercizio 2023: 57,3 miliardi; primo semestre 2023: 57,9 miliardi di euro, -3,2% su base annua), a causa della continua pressione sulle valutazioni, in linea con le aspettative del management.
Le commissioni di gestione sono diminuite del 4,2% a 115,5 milioni di euro (I semestre 2023: 120,6 milioni di euro) a causa di minori commissioni per servizi di sviluppo ed effetti di valutazione.
I ricavi netti di vendita e i proventi da coinvestimento sono stati pari a 1,4 milioni di euro (I semestre 2023: 2,9 milioni di euro; -52,1%) a causa degli utili negativi di un investimento azionario temporaneamente consolidato.
Le spese operative sono leggermente migliorate dell’1,8%, attestandosi a 130,7 milioni di euro (I semestre 2023: 133,1 milioni di euro), grazie alla continua disciplina dei costi. I costi del personale come parte delle spese operative sono diminuiti a 83,6 milioni di euro (I semestre 2023: 85,8 milioni di euro) come risultato delle misure di riorganizzazione attuate nel 2023, nonostante gli aggiustamenti salariali dovuti all’inflazione effettuati nel I semestre 2024.
Gli altri ricavi sono aumentati del 65,0%, raggiungendo 11,2 milioni di euro (I semestre 2023: 6,8 milioni di euro), soprattutto grazie allo storno delle passività variabili relative ai costi del personale nell’ambito della gestione attiva dei cos
La diminuzione dei ricavi totali da commissioni di servizio, in particolare delle commissioni di performance, determinata dal mercato, non ha potuto essere compensata dalle voci di costo e dagli altri ricavi, determinando un calo dell’EBITDA a 19,2 milioni di euro (I semestre 2023: 28,4 milioni di euro; -32,4%) e una diminuzione dell’EBITDA margin del 13,8% (1° semestre 2023: 18,3%; -4,5pp).