(Teleborsa) – Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha ribadito la necessità che Stellantis rispetti i piani produttivi concordati, nonostante i segnali negativi sul fronte della produzione e il ricorso alla cassa integrazione. “Stellantis ha presentato un piano Italia che prevede di raggiungere il milione di veicoli, come avevamo concordato con Tavares oltre un anno fa”, ha ricordato Urso. Tuttavia, il destino della gigafactory di Termoli rimane incerto, nonostante le risorse impegnate dal PNRR.
Il ministro ha inoltre espresso preoccupazione per i segnali negativi provenienti dagli Stati Uniti, ma ha ribadito la disponibilità del governo a collaborare con Stellantis per accrescere la produzione in Italia. In merito alla remunerazione dell’amministratore delegato Carlos Tavares e agli alti dividendi degli azionisti, Urso ha citato la Costituzione italiana, sottolineando che “il profitto è legittimo, ma non a ogni costo”, aspettandosi quindi un impegno sociale da parte dell’azienda.
Un commento, da parte di Urso, è arrivato anche sui recenti cambiamenti politici in Europa, sottolineando come “il vento sia cambiato” e come i fautori del “fondamentalismo ecologico” siano stati penalizzati alle ultime elezioni. Ha espresso fiducia nel fatto che prevarrà la ragione sull’ideologia, richiamando la necessità di coniugare sostenibilità ambientale con sostenibilità produttiva e sociale per salvaguardare imprese e lavoro.
In merito all’ex Ilva di Taranto, Urso ha assicurato che il governo Meloni è pronto a gestire un eventuale fermo dello stabilimento, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia Ue. Ha spiegato che la sentenza si basa su dati ormai superati e ha sottolineato gli sforzi del governo per mettere in sicurezza il sito, attivando le procedure per la ripresa produttiva e l’assegnazione a nuovi player produttivi.
Urso ha anche espresso fiducia nel lavoro delle autorità competenti, in merito all’indagine della magistratura sulla gestione Morselli-Mittal, pur evitando di commentare direttamente la questione.