(Teleborsa) – Distribuzione Elettrica Adriatica (DEA), operatore quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione nel Centro e Nord Italia, si è aggiudicata la gara per l’individuazione del socio operatore ed appaltatore dei servizi di distribuzione elettrica, distribuzione del gas e pubblica illuminazione in cinque comuni lombardi, indetta da Brescia Infrastrutture, società appartenente al Comune di Brescia.
L’operazione si inserisce nel più ampio progetto strategico di DEA di crescita per linee esterne al fine di aumentare il numero di POD gestiti ed espandere la propria presenza geografica. Essa si configura come acquisto di una partecipazione di controllo in ASPM Soresina (ASPM), attiva nella distribuzione elettrica nel Comune di Soresina (CR) con circa 5.020 POD e nella distribuzione gas metano con circa 4.100 PDR. La società gestisce inoltre la pubblica illuminazione per 8.471 punti luce nei Comuni di Manerbio (BS), Soresina (CR), Orzinuovi (BS), Robecco D’Oglio (CR), Rivarolo Mantovano (MN).
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ASPM ha realizzato un valore della produzione pari a 5.171 migliaia di euro, con un EBITDA di 1.337 migliaia di euro e una PFN di 2.029 migliaia di euro.
“Con l’operazione ASPM diamo attuazione alla strategia annunciata in sede di IPO, che prevede un percorso di crescita per linee esterne al fine di raggiungere e superare la soglia di 100.000 POD gestiti – ha commentato il Direttore Generale Massimiliano Riderelli Belli – Riteniamo che il controllo di ASPM sia un passo molto importante nella strategia multiregionale della società, in quanto ci consente di estendere la nostra sfera di operatività, oltre alle tre attuali regioni (Marche, Abruzzo, Liguria), alla Lombardia. Il nostro focus strategico permane centrato sulla distribuzione di energia elettrica. Con ASPM potremo disporre di una piattaforma potenzialmente vantaggiosa nell’ottica di realizzare ulteriori aggregazioni tra operatori di minori dimensioni, dal momento che la regolamentazione prevede particolari benefici per gli aggregatori di società detentrici di un numero di POD inferiore ai 25.000″.
L’importo della transazione ammonta a circa 3.738 migliaia di euro, a fronte dell’acquisizione da parte di DEA di una quota del capitale sociale di ASPM pari all’80%, attraverso: (i) il pagamento di un importo pari a circa 2.288 migliaia di euro a fronte dell’acquisizione di una partecipazione di controllo in ASPM; (ii) la sottoscrizione di un aumento di capitale per l’importo di 1.450 migliaia di euro. Infine, a DEA spetterà il diritto all’opzione di acquisto del residuo 20% del capitale sociale ad un prezzo di 935 migliaia di euro entro il 2032.