(Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha raccomandato ai ministri del governo Meloni estrema attenzione sull’utilizzo delle risorse pubbliche e stretto monitoraggio sull’andamento della spesa. L’invito è stato rivolto ai colleghi di governo nel corso del Consiglio dei Ministri. Giorgetti è intervenuto per illustrare le procedure previste dal nuovo Patto di stabilità europeo, sottolineando come la traiettoria di discesa della spesa netta delle pubbliche amministrazione sia la base di valutazione da parte della Commissione europea del nuovo Piano strutturale di bilancio di medio termine, che dovrà essere trasmesso a Bruxelles entro il 20 settembre.
Il Piano, ha spiegato Giorgetti, conterrà l’indicazione del deficit, ma la novità è che la variabile di riferimento per la valutazione di conformità da parte della Commissione e’ rappresentata, appunto, dall’aggregato della spesa netta, ossia la spesa non finanziata da nuove entrate o risorse europee, senza contare gli interessi passivi sul debito e gli effetti ciclici di particolari tipologie di spesa. L’individuazione ex ante della traiettoria di spesa netta del Piano strutturale di medio termine, ha quindi ribadito il ministro, richiede estrema attenzione nel programmare l’utilizzo delle risorse pubbliche nonché l’esigenza di attuare un efficace monitoraggio sull’effettiva dinamica dell’aggregato di spesa, in corso d’anno e per l’intera durata del Piano.
Illustrando le nuove procedure di bilancio, Giorgetti ha ricordato che il rientro dai deficit eccessivi è previsti in 4 anni, estendibili a 7 se il Piano strutturale prevederà riforme e investimenti per rispondere alle difficoltà strutturali del Paese e alle raccomandazioni rivolte dal Consiglio nell’ambito del semestre europeo. L’Italia punta ad avere l’ok al periodo di 7 anni. Il Ministro ha infine sottolineato che gli obiettivi programmatici pluriennali per la traiettoria delle spesa netta restano validi per tutta la durata del Piano e potranno essere rivisti soltanto in casi particolari (come ad esempio l’insediamento di un nuovo governo, condizioni oggettive che impediscono, a piu’ di 12 mesi dalla scadenza, l’attuazione del piano stesso).
Gli obiettivi saranno oggetto di un monitoraggio annuale il cui esito sarà riportato nella Relazione annuale sui progressi compiuti nell’attuazione del Piano, che dovrà essere presentata entro il 30 aprile di ogni anno. La riforma delle regole di bilancio europee non ha modificato la disciplina relativa al Documento programmatico di bilancio (Dpb), che dovrà essere presentato all’Europa entro il 15 ottobre di ciascun anno. Il Dpb, che contiene sia gli aggiornamenti delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubbliche, sia i principali ambiti di intervento della manovra di bilancio, dovra’ garantire la compatibilita’ con il percorso di spesa netta indicato nel Piano strutturale di bilancio.