(Teleborsa) – Warren Buffett continua a vendere azioni Bank of America, riducendo la sua partecipazione nella grande banca statunitense ed accrescendo ancora la liquidità del suo braccio finanziario Berkshire Hathaway, che ha raggiunto livelli record la scorsa estate.
Le operazioni effettuate su Bank of America
La Berkshire ha venduto azioni Bank of America per sei sessioni consecutive. In base ad un filing model, le ultime operazioni registrate mercoledì, giovedì e venerdì hanno visto la compagnia di Buffett vendere 21,1 milioni di azioni ad un prezzo medio di 40,24 dollari, per un controvalore di 848,2 milioni di dollari.
Da quando ha iniziato a ridurre la sua partecipazione lo scorso 17 luglio, la società finanziaria ha ceduto 150,1 milioni di azioni, nel corso di 21 delle ultime 33 sessioni, pari ad una partecipazione del 14,5%, per un controvalore di 6,2 miliardi di dollari (ne emerge un prezzo medio di 41,33 dollari per azione).
Un bella fetta del suo portafoglio
Anche dopo queste transazioni, comunque, Berkshire rimane il maggiore azionista della Bank of America con una quota dell’11,4%, pari a 882,7 milioni di azioni, per un valore di quasi 36 miliardi di dollari.
BofA resta la terza più grande partecipazione azionaria di Berkshire e rappresenta circa l’11% del suo portafoglio. Con le ultime vendite di azioni, la liquidità di Berkshire è cresciuta ancora, dopo aver raggiunto un record a fine giugno di 277 miliardi di dollari.
Le ipotesi dietro la vendita di azioni
Nel frattempo, ci si interroga sul perché l’Oracolo di Omaha stia alleggerendo la sua partecipazione in BofA, dal momento che, al più tardi l’anno scorso, Buffett aveva dichiarato di non voler vendere il titolo della più grande banca americana, pur a fronte delle sue preoccupazioni per la salute del comparto bancario.
Ad oggi, Bank of America ha guadagnato il 21% a Wall Street e la sua performance non appare particolarmente brillante, a fronte di un comparto bancario del S&P 500 che è salito dle 22,6%.