(Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, orfani oggi della guida di Wall Street, rimasta chiusa per festività. Day. Nel frattempo, cresce l’attesa per le indicazioni provenienti dai dati macroeconomici in calendario durante la settimana. L’appuntamento clou è atteso a fine ottava, venerdì 6 settembre, con i dati sul mercato del lavoro americano, dai quali gli investitori cercheranno di capire le prossime mosse della Fed. Prima ancora, l’attenzione sarà catturata dagli indici PMI: in attesa di conoscere domani quelli statunitensi, il PMI manifatturiero dell’Eurozona ha confermato segnali recessivi. Deludente anche il PMI cinese, che ha zavorrato le borse asiatiche.
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,107. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.500,8 dollari l’oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,49%.
Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +139 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,70%.
Tra i listini europei andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a +0,13%, poco mosso Londra, che mostra un -0,15%, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,20%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 34.321 punti, mentre, al contrario, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,23%, chiudendo a 36.503 punti.
Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 2/09/2024 è stato pari a 1,7 miliardi di euro, in calo di 1.369 milioni di euro, rispetto ai 3,07 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,32 miliardi di azioni, rispetto ai 0,51 miliardi precedenti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+1,44%), Hera (+1,15%), Pirelli (+0,62%) e Banca Mediolanum (+0,54%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -7,23%.
Scivola DiaSorin, con un netto svantaggio del 2,88%.
In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,71%.
Si muove sotto la parità ERG, evidenziando un decremento dell’1,47%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ariston Holding (+2,54%), IVS Group (+0,56%), Pharmanutra (+0,55%) e Buzzi (+0,51%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -15,05%.
Pessima performance per Fincantieri, che registra un ribasso del 5,90%.
Sessione nera per Ferretti, che lascia sul tappeto una perdita del 5,76%.
Spicca la prestazione negativa di Carel Industries, che scende del 3,45%.
Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:
Lunedì 02/09/2024
02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 49,5 punti)
03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50 punti; preced. 49,8 punti)
10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 45,6 punti; preced. 45,6 punti)
10:00 Italia: PIL, annuale (atteso 0,9%; preced. 0,7%)
10:00 Italia: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 0,3%).