(Teleborsa) – A partire dalle ore 17 di oggi fino al metà dicembre il Traforo del Monte Bianco, che collega Italia e Francia, rimarrà chiuso completamente al traffico per 15 settimane consecutive, fino a lunedì 16 dicembre. Il previsto blocco della circolazione, che avviene a oltre 60 anni dalla realizzazione dell’infrastruttura, è funzionale al progetto di graduale rifacimento di due porzioni di volta di 300 metri ciascuna. Lo stop alla circolazione fa parte di un piano di manutenzione e rinnovamento della galleria lunga 11,6 chilometri che durerà 18 anni.
La chiusura del Traforo del Monte Bianco si inserisce in uno scenario caratterizzato dalla perdurante interruzione della linea ferroviaria Torino-Lione e dal sovraccarico del Frejus. “Al peggio non c’è mai fine. Dopo la prolungata chiusura del tratto del Frejus, dal 2 settembre si ferma anche il Monte Bianco. L’autotrasporto italiano cosa dovrebbe fare? Che piaccia o meno, le merci vengono ancora trasportate per la quasi totalità via gomma! Lo scambio di merci tra l’Italia e i Paesi europei rischia una paralisi, non dimenticando i soliti problemi al Brennero – ha commentato nei giorni scorsi FAI-Conftrasporto –. Grazie all’intervento dei Parlamentari europei Carlo Fidanza, Paolo Borchia, Massimiliano Salini e Pierfrancesco Maran la Commissione Europea è intervenuta nel mese di agosto sulla necessità di riaprire il Frejus. Ora si aggiunge anche il Monte Bianco. È giunto il momento di rimettere in discussione i contenuti del Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi e noi siamo pronti a contribuire portando la voce delle imprese dell’autotrasporto e della logistica”.
L’organizzazione – ha fatto sapere Paolo Uggè, presidente di FAI-Conftrasporto – ha chiesto “un incontro urgente ai vicepremier e ai ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini e al commissario europeo ai Trasporti per scongiurare una crisi che sarebbe non solo per il comparto dell’autotrasporto e della logistica, ma dell’intera economia italiana”.
Se il Monte Bianco chiude, sempre di oggi è la notizia della riapertura, da questa mattina, della circolazione dei treni della galleria di base del San Gottardo dopo le riparazioni imposte dal deragliamento di un treno merci poco più di un anno fa. Per gli spostamenti fra il Ticino e la Svizzera tedesca, sono ora previsti treni ogni mezz’ora per tutta la giornata e tornano in servizio tutti i collegamenti diretti con l’Italia. Ripristinato anche il collegamento trinazionale da Francoforte a Milano, con treni Giruno che circolano ora via Zurigo anziché Lucerna.
(Foto: Christophe Jacquet CC BY-SA 3.0)