(Teleborsa) – Esordio prudente per Wall Street, che sta ancora digerendo le conseguenze dei deludenti dati sul mercato del lavoro, usciti questo pomeriggio. La crescita occupazionale, come temuto, è stata più modesta delle attese, avendo messo in evidenza la crescita di 142 mila posti di lavoro contro i 164 mila attesi. Si tratta del dato peggiore per il mese di agosto dal 2021.
La crescita modesta della forza lavoro è stata però controbilanciata dalla leggera accelerazione delle pressioni inflazionistiche, essendo i salari cresciuti più del previsto: dello 0,4% su mese e del 3,8% su anno.
I dati hanno comunque rimodulato le aspettative sul prossimo incontro della Federal Reserve, come suggeriscono i future FedWatch quotati sul CME, che mostrano ora una probabilità del 50% che la banca centrale statunitense proceda con un taglio più incisivo di 50 punti base e non di 25 punti, alla prossima riunione del 17-18 ottobre.
I mercati azionari, in Europa ed USA, hanno dato segnali si recupero dopo l’uscita del dato. Sulla piazza di New York, l’indice Dow Jones mostra un rialzo dello 0,35%, mentre è più cauto l’S&P-500, che apre la seduta sui livelli della vigilia a 5.500 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-0,79%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,21%).