(Teleborsa) – Wall Street si conferma in forte ribasso a metà giornata, dopo che i dati sul mercato dle lavoro hanno rilanciato le ansie relative ad una recession dell’economia USA, neutralizzando l’effetto positivo di uno “scontato” taglio dei tassi da parte della Fed. Ol Dow Jones è in calo (-1,01%) e si attesta su 40.344 punti; giornata da dimenticare per l’S&P-500, che retrocede a 5.407 punti, ritracciando dell’1,75%. Giù il Nasdaq 100 (-2,72%); come pure, in netto peggioramento l’S&P 100 (-2,03%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti telecomunicazioni (-2,79%), informatica (-2,70%) e beni di consumo secondari (-2,35%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è McDonald’s (+1,28%).
Le più forti vendite si riversano su American Express, che prosegue le contrattazioni a -3,19%.
Scivola Amazon, con un netto svantaggio del 3,13%.
In rosso Boeing, che evidenzia un deciso ribasso del 2,68%.
Spicca la prestazione negativa di Intel, che scende del 2,53%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Fastenal Company (+1,24%), PDD Holdings (+1,07%), Walgreens Boots Alliance (+0,69%) e Monster Beverage (+0,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Broadcom, che prosegue le contrattazioni a -9,36%.
Sensibili perdite per Tesla Motors, in calo del 6,73%.
In apnea Sirius XM Radio, che arretra del 5,97%.
Tonfo di Marvell Technology, che mostra una caduta del 5,59%.