(Teleborsa) – Acquisti sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente, all’indomani della riunione della BCE in cui è arrivato un taglio di 25 punti base – ampiamente anticipato – e nessuna sorpresa sul fronte dell’orientamento circa le mosse future, ancora legato ai dati macroeconomici con scelte riunione per riunione. Archiviato il taglio dei tassi in Europa, il focus degli investitori si sposta ora sulla prossima settimana che prevede in sequenza le riunioni di Fed, Bank of England e Bank of Japan.
Sul fronte macroeconomico, in Giappone la produzione industriale di luglio è stata rivista al rialzo al 3,1% m/m, rispetto al 2,8% m/m preliminare, e al 2,9% a/a, in miglioramento rispetto al 2,7% preliminare. In Francia, i dati finali di agosto hanno mostrato un aumento dello 0,5% m/m dell’inflazione, leggermente inferiore alle attese (+0,6% m/m), mentre su base annua l’inflazione è rallentata all’1,8% (da 2,3%), riflettendo una moderazione dei prezzi alimentari (+0,5% a/a).
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,109. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,36%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,62%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,44%.
Tra gli indici di Eurolandia resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,51%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e Parigi avanza dello 0,37%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,24% a 33.535 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 35.651 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,63%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,67%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per Amplifon, che vanta un progresso dell’1,62%. Si muove in modesto rialzo DiaSorin, evidenziando un incremento dell’1,42%. Bilancio positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,25%. Sostanzialmente tonico ENI, che registra una plusvalenza dell’1,04%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Nexi, che ottiene -3,35% (soffre in scia al tonfo di Worldline su taglio outlook). Tentenna Fineco, con un modesto ribasso dell’1,29%. Giornata fiacca per Leonardo, che segna un calo dello 0,63%. Piccola perdita per Tenaris, che scambia con un -0,54%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Sesa (+4,31%), Ferretti (+3,51%), Digital Value (+2,48%) e Philogen (+2,27%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Cembre, che prosegue le contrattazioni a -2,04%. Tentenna SOL, che cede lo 0,78%. Sostanzialmente debole Caltagirone SpA, che registra una flessione dello 0,68%.