(Teleborsa) – Si muove con cautela Wall Street, in attesa dell’esito della riunione della Federal Reserve, che in ogni caso abbasserà il costo del denaro. Gli investitori sono però divisi sulla possibilità che la banca centrale statunitense attui un taglio di 25 o 50 punti base, con le probabilità implicite del mercato che attualmente segnalano una probabilità del 55% di una mossa più grande (secondo i dati del FedWatch Tool del CME, in calo dal 61% di ieri). La decisione della Fed sarà comunicata stasera alle ore 20 (ora italiana), seguita dalla conferenza stampa del presidente Jerome Powell.
Nel frattempo, i dati pubblicati prima dell’apertura hanno mostrato che i nuovi cantieri avviati negli Stati Uniti hanno registrato un aumento del 9,6% ad agosto dopo essere crollati un mese prima. Sempre sul fronte macroeconomico, le domande di mutuo negli Stati Uniti hanno registrato un incremento del 14,2% nell’ultima settimana, mentre i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,15% dal 6,26% della settimana precedente.
Per quanto riguarda le trimestrali, General Mills ha registrato un calo inferiore al previsto nelle vendite trimestrali e ha previsto un graduale miglioramento dei volumi nell’esercizio 2025. Tra gli annunci societari, Intuitive Machines si è aggiudicata un contratto con la NASA con un valore potenziale massimo di 4,82 miliardi di dollari, Organon ha annunciato che acquisterà Dermavant (unità di Roivant) per massimi 1,2 miliardi di dollari.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta a 41.595 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.636 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,06%); come pure, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,04%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Apple (+1,77%), Merck (+0,63%), United Health (+0,62%) e Chevron (+0,51%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -2,30%. Preda dei venditori Honeywell International, con un decremento dell’1,63%. Tentenna American Express, con un modesto ribasso dell’1,19%. Giornata fiacca per Salesforce, che segna un calo dello 0,89%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, Atlassian (+3,22%), Trade Desk (+2,04%), Monster Beverage (+1,85%) e DoorDash (+1,78%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -2,30%. Si concentrano le vendite su Netflix, che soffre un calo del 2,04%. Vendite su MongoDB, che registra un ribasso dell’1,93%. Seduta negativa per Palo Alto Networks, che mostra una perdita dell’1,86%.