(Teleborsa) – Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha difeso la decisione del governo di introdurre la patente a crediti per la salute e la sicurezza sul lavoro. “Abbiamo adottato una misura senza precedenti che risponde finalmente a una richiesta storica delle parti sociali dando corpo a quanto previsto dall’articolo 27 del decreto legislativo 81/2008 dopo ben 16 anni di mancata attuazione con la conversione del decreto legge 19 del 2024″, ha dichiarato Calderone durante il question time alla Camera.
È stato introdotto, ha ricordato il ministro, “un sistema di qualificazione delle imprese basato su crediti che sarà operativo a partire dal primo ottobre 2024, una novità radicale. Nel panorama normativo italiano in materia di sicurezza sul lavoro è infatti la prima volta che viene istituito un sistema che non solo monitora ma incentiva attivamente il miglioramento continuo delle condizioni”.
“È una misura innovativa rivolta al mondo dell’edilizia ma estendibile in futuro ad altri settori che potrà portare benefici tangibili in materia di sicurezza sul lavoro e competitività delle imprese”, ha aggiunto. Il rilascio e la gestione della patente, ha affermato, “è una misura ambiziosa le cui prospettive sono di grande impatto e permetteranno di raggiungere importanti risultati in diversi ambiti, in primis attraverso la patente accrediti puntiamo implementare in modo significativo il sistema di sicurezza nei cantieri”.
“Incentivando le imprese a mettere in atto le migliori pratiche in materia di sicurezza auspichiamo una graduale riduzione degli incidenti sul lavoro e allo stesso tempo a valorizzare chi adotta pratiche virtuose secondo un principio di responsabilità progressiva”, ha spiegato Calderone. “Il Ministero ha attivato una campagna informativa per chiarire i dettagli applicativi della misura promuovendo incontri e tavoli di confronto con le principali associazioni di categoria e stiamo valutando ulteriori interventi in favore di quelle imprese che investono informazioni e sicurezza affinché la patente accrediti non rappresenti un obbligo ma un’opportunità di crescita. Continueremo a seguire l’applicazione della norma con il coinvolgimento delle parti sociali e di tutti gli attori che hanno interesse a insieme noi promuovere la sicurezza”.
“La prevenzione è il pilastro su cui si fonda il nostro approccio alla sicurezza, non solo per contribuire a ridurre il rischio di infortuni ma anche e soprattutto per favorire lo sviluppo di un ambiente di lavoro più sano e produttivo e l’Inail ha un ruolo fondamentale nella realizzazione nell’attuazione delle nostre politiche”, ha sottolineato Calderone. “Per tener fede agli impegni assunti in Parlamento nel bilancio di previsione 2024 i fondi dell’Inail raddoppiano a 1,5 miliardi di euro per fornire strumenti alle imprese destinati ad aumentare la sicurezza sui posti di lavoro”, ha aggiunto.
“Inoltre – ha sottolineato il ministro – proprio perché siamo consapevoli della necessità di aumentare il numero degli ispettori allo scopo di rafforzare ulteriormente l’attività di vigilanza sui luoghi di lavoro, l’Inail è autorizzato per il 2024 ad assumere fino a 111 nuovi ispettori, ed è prevista una procedura concorsuale congiunta con l’Inps volta ad accelerare nuove assunzioni, che verrà svolta anche attraverso tecnologie digitali per garantire maggiore efficienza”.