(Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee. Il tema dominante resta quello legato ai rischi di un’escalation del conflitto in Medio Oriente che possa avere ripercussioni sulla geografia geopolitica ma soprattutto sul rialzo del prezzo del petrolio con effetti finali sull’inflazione.
Sul fronte macroeconomico, l’indagine HCOB PMI-S&P Global ha mostrato che a fine terzo trimestre l’economia dell’eurozona ha sofferto una nuova battuta d’arresto, con l’attività economica totale in contrazione per la prima volta da febbraio. In particolare, le tre grandi nazioni del blocco della moneta unica (Germania, Francia e Italia) hanno registrato simultanee contrazioni per la prima volta durante quest’anno.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,104. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,56%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +1,28%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,46%.
Tra i mercati del Vecchio Continente in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,87%, resta vicino alla parità Londra (+0,02%), e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dell’1,02%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,97% sul FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 35.489 punti, ritracciando dello 0,93%. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,5%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,47%).
Best performer tra i titoli italiani più capitalizzati, Telecom Italia avanza del 3,40% (dopo che ieri sera il ministero dell’Economia ha presentato con Asterion un’offerta da 700 milioni di euro per acquisire l’intero capitale di Sparkle).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Stellantis, che ottiene -4,67% (soffrendo i tagli dei target price da parte degli analisti). Lettera su Saipem, che registra un importante calo del 3,84%. Campari scende del 2,10%. Calo deciso per STMicroelectronics, che segna un -2,09%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Lottomatica (+1,22%), Philogen (+1,01%), Pharmanutra (+0,89%) e Carel Industries (+0,82%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferretti, che ottiene -2,49%. Sotto pressione Ferragamo, con un forte ribasso del 2,45%. Soffre MFE B, che evidenzia una perdita del 2,00%. Preda dei venditori Banco di Desio e della Brianza, con un decremento dell’1,87%.