(Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Persistono i timori di un’escalation del conflitto in Medio Oriente, che possono avere ripercussioni sulla geografia geopolitica ma soprattutto sul rialzo del prezzo del petrolio con effetti finali sull’inflazione.
Sul fronte macroeconomico, l’indagine HCOB PMI-S&P Global ha mostrato che a fine terzo trimestre l’economia dell’eurozona ha sofferto una nuova battuta d’arresto, con l’attività economica totale in contrazione per la prima volta da febbraio. In particolare, le tre grandi nazioni del blocco della moneta unica (Germania, Francia e Italia) hanno registrato simultanee contrazioni per la prima volta durante quest’anno. L’Eurostat ha comunicato che i prezzi alla produzione di agosto nell’Eurozona sono aumentato su mese e diminuiti su anno.
Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,104. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,50%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dell’1,66%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +132 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.
Nello scenario borsistico europeo giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,37%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,48%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,6%.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,43% sul FTSE MIB, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da lunedì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,43%, scambiando a 35.667 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,42%); come pure, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,46%.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+1,46%), BPER (+1,29%), Unicredit (+1,21%) e Banco BPM (+0,72%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -4,03% (dopo i giudizi preoccupati da parte di analisti e investitori). In rosso Saipem, che evidenzia un deciso ribasso del 3,74%.Spicca la prestazione negativa di STMicroelectronics, che scende del 2,34%. Campari scende dell’1,97%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Intercos (+1,43%), Lottomatica (+1,39%), Philogen (+1,01%) e Pharmanutra (+0,89%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferretti, che ottiene -3,91%. Calo deciso per Technoprobe, che segna un -2,57%. Sotto pressione MFE B, con un forte ribasso del 2,09%. Soffre Ferragamo, che evidenzia una perdita del 2,02%.