(Teleborsa) – Il prezzo delle quote di emissione dell’UE (EUA) è complessivamente diminuito nel 2023 dopo aver superato per la prima volta la soglia di 100 euro per tonnellata di emissioni di CO2 equivalente a febbraio 2023. I prezzi hanno chiuso l’anno al di sotto di 70 100/tCO2 prima di riprendersi parzialmente nel primo semestre del 2024. È quanto emerge dalla prima edizione del rapporto sul funzionamento del mercato del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (EU ETS) dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA).
Il calo del prezzo è dovuto a una combinazione di minore domanda di quote di emissione dovuta alla debole attività industriale, al calo dei prezzi del gas naturale e alla decarbonizzazione del settore energetico europeo, insieme a un’offerta aumentata a seguito della decisione di mettere all’asta quote aggiuntive per finanziare il piano REPowerEU.
Nel 2023 sono state messe all’asta 523 milioni di quote di emissione (44 miliardi di euro), con un aumento del 7% rispetto al 2022. Nel corso del 2023 si sono svolte 223 aste totali con un turnover mensile medio di 43 milioni di EUA (3,6 miliardi di euro). Tutte le aste hanno registrato un’offerta in eccesso e il numero di partecipanti alle aste è stato di circa 20 per asta. Le società di investimento e gli istituti di credito insieme alle società del settore non finanziario senza obblighi di conformità hanno rappresentato i principali attori nel mercato primario. La maggior parte delle EUA è stata acquistata da entità domiciliate in Germania (57%).
Il report evidenzia che i mercati primari EUA rimangono notevolmente concentrati, con circa 10 partecipanti che acquistano il 90% dei volumi all’asta, riflettendo la preferenza della maggior parte degli operatori EU ETS di reperire quote da intermediari finanziari. La stragrande maggioranza delle negoziazioni sui mercati secondari avviene tramite derivati, riflettendo il ciclo annuale di conformità EU ETS in cui le aziende del settore non finanziario detengono posizioni lunghe (a fini di conformità) mentre le banche e le società di investimento detengono posizioni corte.
L’attività di trading nelle EUA è stata ampiamente stabile nel 2023, con picchi ciclici a marzo e dicembre legati al rollover dei contratti future alla scadenza. Nel complesso, nel 2023 sono state scambiate sulle sedi di negoziazione dell’UE 9,3 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti (tCO2, equivalenti a 648 miliardi di euro), attraverso 3,2 milioni di transazioni.
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