(Teleborsa) – Il Piano strutturale di bilancio (Psb) italiano include importanti riforme, ma presenta lacune significative riguardo le informazioni dettagliate sulla loro attuazione, in particolare per quanto concerne le scadenze. Lo ha rilevato il Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari, nell’audizione sul Psb nelle Commissioni bilancio di Camera e Senato.
“Le riforme indicate nel Piano per ottenere l’allungamento del periodo di aggiustamento affrontano alcuni dei principali problemi strutturali del Paese. Esse riguardano in particolare: la giustizia, la Pubblica Amministrazione, l’ambiente imprenditoriale, il fisco, il controllo della spesa pubblica. Va segnalato – ha sottolineato Altimari – che il Piano presentato al Parlamento non include informazioni dettagliate circa le scadenze temporali degli obiettivi delle riforme e degli investimenti che consentirebbero l’allungamento del periodo di aggiustamento, ne’ indicatori idonei al loro futuro monitoraggio. Si tratta di informazioni estremamente utili, come suggerito dall’esperienza del PNRR”.
Per i rappresentanti della Corte dei Conti il Psb è stato definito “un percorso impegnativo” che richiederà scelte difficili nell’allocazione delle risorse, e hanno rimandato a una valutazione più dettagliata nel futuro Documento di programmazione di bilancio (Dpb). Hanno anche sottolineato l’importanza di stabilizzare il quadro normativo della previdenza e garantire la sostenibilità del sistema a lungo termine.
Nicoletti ha riferito che, nonostante un andamento economico incoraggiante, il Psb presenta rischi, tra cui una possibile dipendenza da entrate straordinarie per il 2024. Ha inoltre auspicato un maggiore dettaglio sulle riforme, evidenziando la necessità di identificare i fattori che ostacolano la crescita delle imprese.
Marco Alparone, della Conferenza delle Regioni, ha messo in guardia sul possibile impatto negativo della riduzione delle aliquote Irpef e ha richiesto un aumento della spesa sanitaria. Infine, Alessandro Canelli, delegato Anci, ha espresso preoccupazione per ulteriori tagli ai Comuni, sottolineando che già contribuiscono in modo significativo al contenimento della spesa pubblica.