(Teleborsa) – L’economia della zona euro è più debole del previsto e la Banca centrale europea deve valutare l’effetto a catena sui prezzi al consumo, nella riunione della prossima settimana. Lo ha detto il membro del comitato esecutivo della BCE, Frank Elderson, in una intervista al quotidiano sloveno Delo.
“Diversi indicatori recenti suggeriscono che i rischi al ribasso per la crescita economica si stanno già concretizzando. Quindi dovremo valutare attentamente se ciò avrà implicazioni per le nostre previsioni di inflazione”, ha aggiunto Elderson, che raramente commenta pubblicamente la politica monetaria. “Andremo in Slovenia con una mente aperta. Prima delle discussioni esamineremo tutti i dati e le analisi”.
Al tempo stesso – ha continuato Elderson – “dobbiamo mantenere flessibilità riguardo al ritmo degli aggiustamenti” sui tassi di interesse. “Questo dipende dai dati che perverranno, dalla situazione economica e dall’inflazione. Ovviamente – ha concluso – gli ultimi dati saranno presi in considerazione in merito a qualsiasi decisione assumeremo in Slovenia”.
Gli addetti ai lavori prevedono ampiamente che la BCE abbasserà il costo del denaro, per la terza volta quest’anno, alla riunione in trasferta in Slovenia, che si svolgerà mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre.
La presidente Christine Lagarde ha lasciato intendere, la scorsa settimana, un nuovo taglio dei tassi. Ieri, il francese Francois Villeroy de Galhau ha affermato che i funzionari “molto probabilmente” decideranno una mossa in tal senso.