(Teleborsa) – Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia.
Non sono bastati i dati positivi sulla produzione industriale tedesca a tenere a galla i mercati, frenati dai segnali di incertezza che arrivano da Pechino. Dubbi che hanno tenuto sotto pressione i titoli del lusso che hanno registrato rilevanti perdite.
Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,098. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.648,2 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,65%, scendendo fino a 75,86 dollari per barile.
Invariato lo spread, che si posiziona a +131 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,57%.
Tra i listini europei piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,21%, sotto pressione Londra, che accusa un calo dell’1,14%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,64%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,22%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 35.872 punti.
Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,34%; consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,01%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata DiaSorin, che segna un forte rialzo del 2,20%.
Italgas avanza dell’1,57%.
Bilancio positivo per Amplifon, che vanta un progresso dell’1,34%.
Sostanzialmente tonico Ferrari, che registra una plusvalenza dell’1,27%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Recordati, che prosegue le contrattazioni a -2,26%.
Scivola Moncler, con un netto svantaggio dell’1,57%.
Sostanzialmente debole Brunello Cucinelli, che registra una flessione dell’1,46%.
Si muove sotto la parità Saipem, evidenziando un decremento dell’1,31%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Moltiply Group (+2,19%), D’Amico (+0,98%), LU-VE Group (+0,95%) e The Italian Sea Group (+0,60%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Ferragamo, che continua la seduta con -3,59%.
In rosso Technoprobe, che evidenzia un deciso ribasso del 2,66%.
Spicca la prestazione negativa di Caltagirone SpA, che scende del 2,11%.
Ariston Holding scende del 2,02%.