(Teleborsa) – Sessione incerta per Wall Street, che sconta i deludenti dati dell’inflazione, scesa al 2,4%, ma risultata al di sopra delle attese. Un dato che potrebbe condizionare le prossime decisioni della Federal Reserve. deludente anche il dato delle richieste di sussidio alla disoccupazione. Continua a correre il petrolio che guadagna il 3%, sull’escalatgion di tensioni in Medioriente.
La Borsa di New York registra un calo dello 0,25% sul Dow Jones, mentre l’S&P-500 continua la seduta sui livelli della vigilia a 5.784 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,01%); come pure, sulla parità l’S&P 100 (-0,1%).
Nell’S&P 500, buona la performance del comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni industriali (-0,49%), beni di consumo per l’ufficio (-0,47%) e finanziario (-0,45%).
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amazon (+0,99%), Chevron (+0,82%) e United Health (+0,60%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -1,98%.
Discesa modesta per Home Depot, che cede un piccolo -1,18%.
Pensosa 3M, con un calo frazionale dell’1,17%.
Preda dei venditori Verizon Communication, con un decremento dell’1,12%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, MongoDB (+5,26%), Zscaler (+3,94%), Micron Technology (+3,86%) e CrowdStrike Holdings (+3,35%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Advanced Micro Devices, che ottiene -3,61%.
Si concentrano le vendite su Paypal, che soffre un calo del 3,40%.
Vendite su Verisk Analytics, che registra un ribasso del 3,36%.
Seduta negativa per Moderna, che mostra una perdita del 3,28%.