(Teleborsa) – “Martedì 15 ottobre è la data in cui dobbiamo inviare alla Commissione europea il documento di bilancio coi numeri e quindi il CdM approverà questo, poi per il 20 ottobre lo presenteremo al Parlamento, penso quest’anno alla Camera dei deputati per l’alternanza”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, all’evento di FdI ‘Far crescere insieme l’Italia’.
“Il deficit sul Pil del 2022 era all’8%, siamo riusciti a portarlo al 3,8%, il sentiero per una sana finanza pubblica è avviato”, ha detto Giorgetti. “Anche il mitico spread, sintomo di credibilità di un governo è sceso di 100 punti”, ha proseguito. “In questi due anni abbiamo dimostrato che l’arrivo di questi newcomers al governo non ha causato i disastri che tanti auspicavano o annunciavano, al contrario la credibilità del paese per ragioni politiche ed economiche è molto, molto aumentata”.
“C’è stata una grandissima polemica, travisamento dei fatti, rispetto allo storia dei sacrifici: io davanti a un consesso di banchieri ho detto che i sacrifici li devono fare tutti, anche loro, non mi sembrava di aver detto una bestemmia in chiesa”, ha detto riferendosi alle sue parole della scorsa settimana nel corso di un evento di Bloomberg. “Ne è e suscitato un dibatitto incredibile, ma davanti a una platea di banchieri ripeterei la stessa cosa”, ha proseguito
“Faccio fatica a seguire i dibattiti abbastanza allucinanti, noi abbiamo scritto nel Psb che allineeremo le accise di gasolio e benzina, lo dobbiamo fare per gli impegni europei. Non abbiamo scritto ‘incrementiamo’ ma ‘allineiamo’, ridurremo le accise sulla benzina e aumenteremo quelle su gasolio ma gradualmente con un impatto che non sarà neanche percepibile”
“Le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere, sarà una manovra equilibrata che metterà a tacere tutte queste polemiche astruse viste in questi giorni”. “L’obiettivo principale era la conferma del taglio del cuneo fiscale, lo faremo e lo renderemo strutturale – ha detto – faremo tagli significativi a ministeri, enti pubblici, se nessuno si offende”.
In manovra “ci saranno anche dei ritocchi sulle entrate, tra virgolette a chi se lo merita”, ha proseguito Giorgetti. “Il nostro obiettivo principale era confermare il taglio del cuneo fiscale contributivo, lo renderemo strutturale”, ha proseguito. “Continueremo nella politica di interesse per la famiglia, per i figli, perché il tema della denatalità e demografico è il problema dei problemi”.
“Allineare non è incrementare, questa è la situazione e gli autotrasportatori non c’entrano assolutamente niente, non saranno minimamente toccati”. ha concluso il Ministro.