(Teleborsa) – Si muove all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, e scambia sulla linea di parità. Sul fronte macroeconomico, in Germania la lettura finale dell’inflazione di settembre ha confermato le variazioni di +0% m/m e +1,6% a/a. Nel Regno Unito ad agosto il deficit commerciale di beni si è ridotto, mentre la produzione industriale ha sorpreso al rialzo, con una crescita di +0,5% m/m rispetto a +0,2% atteso e -0,7% precedente. Oggi negli Stati Uniti saranno resi noti il PPI di settembre e l’indice preliminare dell’Università del Michigan di ottobre.
Intanto, negli Stati Uniti è iniziata la stagione delle trimestrali con le prime grandi banche: JPMorgan ha registrato un terzo trimestre sopra le attese ma ha aumentato gli accantonamenti su crediti; Wells Fargo ha segnalato un utile del terzo trimestre in calo con minori proventi da interessi; BlackRock ha comunicato un AUM record a 11,5 trilioni di dollari con un terzo trimestre sopra le attese.
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,093. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.639 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,79%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,59%.
Nello scenario borsistico europeo resta vicino alla parità Francoforte (+0,14%), piatta Londra, che tiene la parità, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.104 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.247 punti, sui livelli della vigilia.
In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,44%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,19%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata A2A, che segna un forte rialzo del 2,67%. Banca MPS avanza del 2,28%. Piccolo passo in avanti per Ferrari, che mostra un progresso dell’1,30% (upgrade di JPMorgan). Composta BPER, che cresce di un modesto +1,18% (le banche d’affari alzano i target price dopo il piano).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -3,69% (cambiamenti ai vertici). Vendite su Telecom Italia, che registra un ribasso del 3,28%. Si muove sotto la parità STMicroelectronics, evidenziando un decremento dell’1,19%. Contrazione moderata per Leonardo, che soffre un calo dell’1,13%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, LU-VE Group (+5,00%), Brembo (+3,89%), El.En (+2,60%) e Moltiply Group (+2,39%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su MARR, che ottiene -1,26%. Sottotono D’Amico che mostra una limatura dell’1,17%. Deludente Ariston Holding, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca OVS, che mostra un piccolo decremento dello 0,76%.