(Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei.
Cautela in vista della riunione del Consiglio della Banca Centrale Europea. Pressioni anche dal mercato del petrolio a causa delle tensioni in medio oriente. In focus anche le trimestrali in Usa e Ue: si guarda ai conti delle grandi banche Usa mentre stasera è atteso il risultato di LVMH che al momento affossa la borsa di Parigi.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,091. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.649,8 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 70,9 dollari per barile, in calo del 3,97%.
Balza in alto lo spread, posizionandosi a +133 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,50%.
Tra i listini europei sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,28%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,41%, e Parigi scende dello 0,83%.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 34.582 punti, con uno scarto percentuale dello 0,29%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 36.735 punti.
Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,14%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+2,03%), Banco BPM (+1,26%), Campari (+0,80%) e Prysmian (+0,75%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Saipem, che ottiene -2,74%.
Calo deciso per ENI, che segna un -2,54%.
Sotto pressione Pirelli, con un forte ribasso dell’1,86%.
Soffre Brunello Cucinelli, che evidenzia una perdita dell’1,69%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mondadori (+2,52%), Technoprobe (+2,22%), Sanlorenzo (+1,58%) e Brembo (+1,41%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Digital Value, che prosegue le contrattazioni a -10,46%.
In perdita D’Amico, che scende del 4,25%.
Preda dei venditori Philogen, con un decremento del 2,84%.
Si concentrano le vendite su Intercos, che soffre un calo dell’1,95%.