(Teleborsa) – La Commissione per la protezione dei dati (DPC) irlandese, autorità indipendente responsabile della difesa del diritto degli individui UE alla protezione dei propri dati personali, ha multato LinkedIn, social network professionale di proprietà di Microsoft, con 310 milioni di euro per aver violato il regolamento europeo sui dati (GDPR).
L’indagine è stata avviata dalla DPC, nel suo ruolo di autorità di vigilanza principale per LinkedIn, a seguito di un reclamo inizialmente presentato all’Autorità francese per la protezione dei dati.
L’indagine ha esaminato il trattamento dei dati personali da parte di LinkedIn ai fini dell’analisi comportamentale e della pubblicità mirata degli utenti che hanno creato profili LinkedIn. La decisione, presa dai Commissari per la protezione dei dati, Des Hogan e Dale Sunderland, e notificata a LinkedIn il 22 ottobre 2024, riguarda la liceità, l’equità e la trasparenza di tale trattamento.
“La liceità del trattamento è un aspetto fondamentale della legge sulla protezione dei dati e il trattamento dei dati personali senza un’adeguata base giuridica è una chiara e grave violazione del diritto fondamentale alla protezione dei dati degli interessati”, ha commentato il vice commissario del DPC Graham Doyle.
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