(Teleborsa) – Le elezioni nazionali in Giappone si sono chiuse all’insegna dell’incertezza, poichè la coalizione di governo ha perso la maggioranza in Parlamento, gettando un’ombra sulla formazione del prossimo esecutivo e sulla stabilità economico-finanziaria della quarta economia mondiale.
Il Partito Liberal Democratico (LDP) che fa capo al Premier Shigeru Ishiba, che ha governato il Giappone per tutta la storia moderna dopo la seconda guerra mondiale, insieme al partito minore della coalizione Komeito, hanno ottenuto solo 215 seggi alle elezioni della Camera Bassa del Parlamento contro i 279 seggi detenuti in precedenza. Si tratta del peggior risultato elettorale della coalizione dal 2009, anno in cui aveva perso brevemente il potere.
Il principale partito d’opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone (CDPJ), ha ottenuto 148 seggi rispetto ai 98 precedenti, Ciò, certamente, costringerà i partiti di maggioranza a cercare accordi per poter governare, amplificando l’instabilità del governo.
Gli elettori hanno punito il partito al governo per uno scandalo sui finanziamenti illeciti ai partiti e per il disagio e la crisi provocati dall’inflazione. L’esito delle elezioni potrebbe avere un influenza negativa sull’economia Giapponese, in una fase critica dal punto di vista economico e geopolitico.
Una situazione che pesa sullo yen, che questa mattina si è deprezzato, spingendo il dollaro americano a quota 153,179 (+0,18%) e l’euro a 1565,71 (+0,35%). La Borsa di Tokyo, invece, ha chiuso in rialzo dell’1,89%, anche se nell’ultimo mese evidenzia un calo del 3% circa.