(Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei, con l’attenzione rivolta alle banche centrali. La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha abbassato il tasso guida di 50 punti base allo 0,5%, più dei 25 punti base attesi dal mercato. Si tratta del tasso più basso da fine 2022, mentre un taglio di 50 punti base non si vedeva dal 2008.
Oggi la BCE dovrebbe ridurre il suo tasso di riferimento di 25 punti base, portando il tasso di deposito al 3%. “Data l’elevata incertezza associata all’esito delle elezioni presidenziali statunitensi, pensiamo che la BCE manterrà un approccio basato sui dati, riunione per riunione, per stabilire i tassi di interesse – commentano gli analisti di UniCredit – Tuttavia, è possibile un’inclinazione accomodante se la banca centrale desidera indicare una maggiore convinzione che la posizione politica debba spostarsi verso un livello più neutrale”.
Oggi non sono previsti dati macroeconomici in Eurozona, mentre negli Stati Uniti saranno diffusi i prezzi alla produzione di novembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. I dati sull’inflazione statunitense in linea con le attese usciti ieri hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve la prossima settimana.
Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,051. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.716,5 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 70,57 dollari per barile.
Scende lo spread, attestandosi a +108 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,23%.
Tra le principali Borse europee nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio Parigi, che negozia con un +0,17%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,43%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 37.113 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,11%); in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,23%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Brunello Cucinelli che segna un importante progresso del 6,21% dopo la revisione al rialzo della guidance. Ben comprata Amplifon, che segna un forte rialzo del 2,29%. Campari avanza dell’1,94%. Si muove in territorio positivo Pirelli, mostrando un incremento dell’1,95%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Prysmian, che prosegue le contrattazioni a -0,66%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Digital Value (+7,85%), Juventus (+3,60%), OVS (+2,33%) e Safilo (+2,04%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su CIR, che prosegue le contrattazioni a -1,15%. Si muove sotto la parità Buzzi, evidenziando un decremento dell’1,13%. Contrazione moderata per MFE A, che soffre un calo dell’1,12%. Sottotono El.En che mostra una limatura dell’1,07%.