(Teleborsa) – Assicurazioni Generali e il gruppo francese BPCE hanno annunciato la firma di un Memorandum of Understanding non vincolante per la creazione di una Joint Venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers. A ciascun gruppo andrà il 50% della società nata dalla combinazione, con equilibrati diritti di governance e controllo. Nella nota con cui hanno annunciato l’accordo le aziende sottolienano che la jv porterà alla creazione di “uno dei maggiori campioni globali con 1.900 miliardi di asset in gestione, al nono posto a livello mondiale per asset under management e leader nell’asset management in Europa con 4,1 miliardi di ricavi”.
“La creazione di una Joint Venture con BPCE rappresenterebbe un’opportunità unica per dare vita all’asset manager leader in Europa e tra i primi dieci a livello globale. Una società con forti radici in Italia, Francia e Stati Uniti, in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei clienti, guidata da Woody Bradford, Philippe Setbon, Nicolas Namias e me”, ha commentato Philippe Donnet, Ceo di Assicurazioni Generali. “Questa partnership con BPCE, con cui condividiamo una cultura e un approccio operativo analoghi, garantisce le condizioni ideali per un’integrazione agevole e di successo delle nostre attività combinate”, ha aggiunto.
“La Joint Venture – ha spiegato il Ceo – rappresenta una tappa fondamentale da quando, sette anni fa, abbiamo lanciato il business dell’asset management di Generali e conferma gli importanti risultati raggiunti nel corso degli ultimi cicli strategici. Sono immensamente orgoglioso del grande lavoro svolto dai nostri dipendenti e dalle società affiliate in questi anni”. Per Donnet, “come assicuratore e asset manager integrato di primo piano a livello globale, guidato da una chiara visione a lungo termine come Partner di Vita dei nostri clienti, Generali è impegnata a proseguire con successo la trasformazione e diversificazione del nostro Gruppo”.
“Il nostro paese d’origine, l’Italia, e tutti gli altri mercati in cui serviamo i nostri clienti, trarrebbero vantaggio da una piattaforma di asset management ancora più solida e con rafforzate competenze di investimento, in grado di apportare reali benefici all’economia”, ha sottolineato Donnet.
“Negli ultimi 20 anni, BPCE ha costruito un’eccezionale piattaforma di asset management basata su un modello multi-affiliate, che ha dimostrato la sua capacità di creare valore per tutti i nostri stakeholder, in particolare i nostri clienti ed azionisti, Banque Populaire e Caisse d’Epargne. Siamo orgogliosi di aver sviluppato una gamma così distintiva di talenti, con un equilibrio di business unico tra Europa e Stati Uniti”, ha dichiarato Nicolas Namias, CEO di BPCE. “Oggi siamo entusiasti di compiere un nuovo passo verso la creazione del maggior asset manager in Europa e tra i più rilevanti player globali, insieme a Generali, un’importante istituzione finanziaria che condivide i nostri valori”, ha aggiunto.
“Insieme a Philippe Donnet, Woody Bradford, Philippe Setbon e ai team di Generali e Natixis IM, faremmo leva sui nostri punti di forza in Francia, Italia e Stati Uniti per un progetto innovativo a vantaggio dei clienti, contribuendo a trasformare l’industria dell’asset management. Con il nostro piano Vision 2030 annunciato lo scorso giugno, abbiamo dichiarato la nostra ambizione di crescere in Francia, Europa e in altri mercati – ha sottolineato Namias –. È un motivo di grande soddisfazione intraprendere oggi un progetto pienamente in linea con questi obiettivi. A partire dal nostro recente annuncio circa la creazione del leader europeo nell’equipment leasing e di uno dei maggiori provider europei nell’elaborazione di pagamenti, questa nuova ambizione nell’asset management conferma che stiamo pienamente perseguendo il percorso di trasformazione e accelerazione di BPCE”.