(Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela si palesa anche sulla piazza di Milano, che si posiziona sulla linea di parità.
Apertura nel segno della cautela per i mercati europei. Manca la spinta di Wall Street – ieri chiusa per il Martin Luther King Day – e attenzione rivolta alle prossime mosse di Donald Trump, tornato alla Casa Bianca dopo la cerimonia di insediamento. Il presidente americano non ha incluso nuovi dazi nei confronti di Cina ed Europa tra le prime misure del suo mandato – mentre sono arrivate indicazioni sull’arrivo di un incremento del 25% delle tariffe doganali per le merci in arrivo nel Paese da Messico e Canada – ma gli investitori restano vigili.
Focus rivolto anche sulle trimestrali in arrivo e sulle prossime decisione della Fed.
Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,037. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.724,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,04%.
In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +112 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,61%.
Tra i listini europei trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,26%, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 36.097 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 38.291 punti.
Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,1%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,23%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo DiaSorin (+1,32%), Banca Mediolanum (+1,03%), Unicredit (+0,65%) e BPER (+0,64%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Campari, che ottiene -1,84%.
Scivola Stellantis, con un netto svantaggio dell’1,70%.
In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,53%.
Contrazione moderata per Buzzi, che soffre un calo dell’1,20%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Banco di Desio e della Brianza (+1,57%), Fincantieri (+1,25%), Banca Generali (+1,16%) e WIIT (+1,07%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Tinexta, che ottiene -1,49%.
Sottotono Sesa che mostra una limatura dell’1,22%.
Deludente CIR, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca De’ Longhi, che mostra un piccolo decremento dello 0,94%.