(Teleborsa) – Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che continuano gli scambi sulla parità. In contro trend Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso.
A Piazza Affari le notizie del giorno sono state l’accordo tra Generali e Natixis per la creazione del primo operatore di asset management europeo e le parole del Ceo di Unicredit Andrea Orcel che, riferendosi alle operazioni Commerzbank e Banco Bpm, non ha escluso la possibilità di un ritiro delle operazioni affermando che “l’M&A deve aggiungere valore, deve essere fatto alle giuste condizioni e al giusto momento”.
Prosegue la seduta negativa di Stellantis dopo i numeri negativi registrati a livello europeo a dicembre e, in generale, nel 2024 con l’ombra dei nuovi dazi annunciati da Trump per le importazioni da Messico e Canada.
Effetto Trump anche sul prezzo del petrolio che perde circa il 2% portando in rosso anche Eni.
Sul fronte macroeconomico si segnala il peggioramento dell’indice Zew tedesco e il leggero aumento del tasso di disoccupazione nel Regno Unito.
Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,035. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,64%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 75,54 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +112 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,62%.
Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra, che negozia con un -0,02%, e Parigi è stabile, riportando un moderato +0,09%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,50%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 38.171 punti.
Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,29%); come pure, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,33%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce DiaSorin, con un ampio progresso dell’1,77%.
Si muove in modesto rialzo Banca Mediolanum, evidenziando un incremento dello 0,95%.
Bilancio positivo per Italgas, che vanta un progresso dello 0,81%.
Sostanzialmente tonico Inwit, che registra una plusvalenza dello 0,79%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -1,98%.
Vendite su Generali Assicurazioni, che registra un ribasso dell’1,66%.
Seduta negativa per Buzzi, che mostra una perdita dell’1,62%.
Sotto pressione Stellantis, che accusa un calo dell’1,57%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Carel Industries (+2,41%), Banco di Desio e della Brianza (+1,83%), Fincantieri (+1,72%) e Pharmanutra (+1,54%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su CIR, che continua la seduta con -1,86%.
Scivola D’Amico, con un netto svantaggio dell’1,57%.
Tentenna Brembo, che cede l’1,30%.
Sostanzialmente debole De’ Longhi, che registra una flessione dell’1,13%.