(Teleborsa) – Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti non commenta i numeri del PIL – la Germania fa notare è in recessione da due anni – ma ribadisce l’evoluzione positiva della finanza pubblica. “Ho sempre ribadito che le sorprese positive si riferiscono ai dati della finanza pubblica. Questo tra qualche settimana troverà conforto”, ha sottolineato il Ministro dell’Economia durante la question time al Senato, aggiungendo che “il governo ha aggiornato le stime in linea con i previsori internazionali”.
Parlando della situazione internazionale, Giorgetti ha parlato di “grandi sfide” ed “elementi di preoccupazione” a causa delle scelte effettuate dagli Stati Uniti e delle “risposte o non risposte europee”. Il titolare dell’Economia riitiene però che per l’Italia vi siano delle “opportunità derivanti dal nuovo standing internazionale del Paese”.
Tornando sul tema rottamazione, Giorgetti ha precisato “lavoro sempre sulle coperture di ogni tipo, perchè è il lavoro del MEF individuare le coperture di ogni intervento”.
Giorgetti ha anticipato anche un intervento sulle bollette nelle prossime settimane, spiegando che “l’attenzione del governo è massima” e che l’andamento dei costi dell’energia “non dipende dal governo, ma da dinamiche esterne anche speculative”. Il titolare del MEF ha anche auspicato una “onesta riflessione” sull’impatto del libero mercato. Indicazioni accolte con favore dalle associazioni dei consumatori.
Unione Nazionale Consumatori che propone di mantenere per sempre i vulnerabili nel servizio di tutela, sia per il gas che per la luce, e che si possa rientrare nel Servizio a Tutele Graduali della luce almeno fino a fine anno e non, come previsto ora, solo fino al 30 giugno 2025, che l’Iva sul gas sia portata al 10% per tutti e che siano ripristinate le soglie Isee stabilite da Draghi (15.000 euro e 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico) per chi versa in condizioni economicamente svantaggiate. Codacons chiede di “fare in fretta” ad “adottare misure per contrastare le speculazioni” poiché chi rientra nel mercato tutelato paga già una bolletta media da 1.393 euro annui e chi ha un contratto a prezzo variabile sul mercato libero subisce conseguenze immediate dai nuovi picchi dell’energia. Anche Assoutenti attende “provvedimenti a stretto giro” , in quanto “i consumatori italiani stanno subendo le tensioni delle quotazioni all’ingrosso del gas, al punto che le tariffe praticate in bolletta risultano oggi più elevate in media del 21,1% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno”.