(Teleborsa) – “Rispetto al picco registrato il 24 gennaio, il prezzo della benzina stando ai dati del ministero delle Imprese e del Made in Italy, oggi è sceso consecutivamente per 4 settimane. Inoltre rispetto a ottobre 2022, secondo i dati del Mimit, se non consideriamo la riduzione all’epoca applicate in ragione del picco dei prezzi a seguito del conflitto in Ucraina, che a Dio piacendo e grazie al presidente Trump conto che vada a esaurirsi, il prezzo al litro della benzina oggi risulterebbe più basso di 15,9 centesimi al litro e quello del gasolio di 42,2 centesimi. Confermo quindi che l’andamento dei prezzi è oggetto di costante monitoraggio. L’auspicio è che nelle prossime settimane e mesi possa confermarsi e consolidarsi l’inversione di tendenza registrata nelle ultime settimane”. Lo ha detto, secondo l’agenzia Energia Otre, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini nel corso del Question Time al Senato.
LO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO PER IL RIORDINO DELLA MATERIA DI COMPETENZA DEL COLLEGA DEL MEF È IN FASE DI FINALIZZAZIONE E SARÀ A BREVISSIMO PORTATO ALL’ESAME DEFINITIVO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
“Quanto al tema delle accise, lo Schema di decreto legislativo per il riordino della materia di competenza del collega del Mef è in fase di finalizzazione e sarà a brevissimo portato all’esame definitivo del Consiglio dei ministri – ha detto Salvini -. Sul tema dell’allineamento delle accise di gasolio e benzina il Mef stesso evidenzia che in ottemperanza agli impegni presi con il Pnrr, e alle raccomandazioni specifiche alla Commissione europea, il governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientalmente dannosi. In tale direzione si inserisce la prospettiva di un allineamento delle aliquote di benzina e gasolio considerato che la minore tassazione del gasolio è configurata da Bruxelles come un sussidio ambientalmente dannoso. Poi discuteremo in altra sede della follia delle politiche del green deal che sono un suicidio economico, ambientale, industriale e commerciale”.
“SUL TPL ABBIAMO AUMENTATO I FONDI”
Sul potenziamento del Tpl “ricordo solo alcune delle misure recentemente adottate: entro il 2026 in linea con gli obiettivi Pnrr sarà rinnovata la flotta degli autobus grazie allo stanziamento di 3 miliardi di euro, sono previsti inoltre investimenti per circa 7 miliardi di euro per lo sviluppo di sistemi di trasporto rapido di massa e il potenziamento del sistema ferroviario regionale, in tale contesto una particolare attenzione è stata dedicata ai profili legati alla sicurezza sul Tpl con la riattivazione dell’apposito tavolo previsto dal protocollo di settore”.
Infine “ricordo che il fondo per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del Trasporto pubblico locale è stato progressivamente aumentato a partire dal 2022, data di insediamento di questo Governo, di circa 410 milioni di euro e andrà a stabilizzarsi nel 2026 con una dotazione complessiva pari a 5 miliardi e 270 milioni di euro. Nell’ultima legge di Bilancio abbiamo altresì previsto lo stanziamento di 120 milioni di euro aggiuntivi per il 2025”, ha concluso Salvini.