(Teleborsa) – Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha dichiarato che il gruppo prevede dal 2026 un aumento della produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane. Nel corso di un’audizione informale nelle commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato, Elkann ha però sottolineato che livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi”. Il presidente ha poi affermato che “Stellantis sta portando avanti quanto si era impegnata a realizzare lo scorso dicembre. Ribadiamo il nostro impegno in Italia e per l’Italia con passione, responsabilità e professionalità, ma soprattutto perché ci crediamo”.
Elkann ha affermato che Stellantis continua a sostenere che l’elettrificazione è lo strumento più efficace per raggiungere la decarbonizzazione“. “Allo stesso tempo, per centrare gli obiettivi climatici del 2035 è necessario utilizzare l’intera gamma di tecnologie a basse e zero emissioni, sia per i nuovi veicoli che per la flotta esistente”, ha aggiunto. Parlando delle politiche europee, il presidente di Stellantis ha affermato che “le modifiche al regolamento CO2 annunciate due settimane fa dalla Commissione europea vanno nella direzione di posticipare gli oneri a carico dei costruttori che non riescono a rispettare gli obiettivi nel breve termine. Si tratta tuttavia di interventi di corto respiro, che non danno la necessaria certezza al mercato”.
“In ACEA (l’Associazione Europea dei Costruttori di cui facciamo parte) e in CLEPA (che riunisce i fornitori automotive europei) auspichiamo di trovare il punto di sintesi capace di conciliare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale – ha aggiunto –. Nel frattempo, è urgente potenziare l’infrastruttura di ricarica: la mancanza di una solida rete di colonnine scoraggia gli acquirenti di veicoli dall’optare per i modelli elettrici. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, il ritmo di installazione rimane troppo lento e non sufficiente a convincere i clienti a passare all’elettrico. Quasi il 60% di tutte le stazioni di ricarica europee si trova in soli tre paesi: Germania, Francia e Olanda. In Italia ci sono meno di un terzo delle colonnine installate in Olanda”.
Parlando di prospettive future, Elkann ha affermato che tra 20 anni si produrranno sopratutto auto elettriche. “Cina e Stati Uniti stanno definendo una politica industriale per l’auto, con normative e risorse orientate a raggiungere i loro interessi nazionali. Noi auspichiamo che ciò possa accadere presto anche in Europa. Perché in questo mestiere definire un quadro chiaro è fondamentale per tutti gli attori: costruttori, sindacati, fornitori, concessionari e clienti”, ha sottolineato.
Elkann in apertura di intervento ha confermato che la successione del Ceo, Carlos Tavares, “sta procedendo secondo i tempi stabiliti: il nuovo Ceo di Stellantis sarà annunciato entro la prima metà dell’anno”.