(Teleborsa) – Peggiora il settore dei servizi in Cina. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/S&P Global è infatti sceso a quota 50,7 punti ad aprile 2025 – il più basso da settembre – dai 51,9 precedenti. Il valore rimane sopra la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività, ma risulta inferiore alle attese degli analisti che indicavano un calo minore a 51,7 punti.
Unito ai dati del PMI manifatturiero, diffusi nei giorni scorso, il PMI composito scende a quota 51,1 dai 51,8 punti del mese precedente.
“Ad aprile, domanda e offerta sono cresciute a un ritmo più lento rispetto al mese precedente. I miglioramenti del mercato sono stati limitati a causa della controversia commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’attività economica e il totale dei nuovi ordini sono cresciuti entrambi per il 28° mese consecutivo. Tuttavia, la crescita della prima ha subito un rallentamento significativo rispetto al mese precedente, mentre la seconda è cresciuta al ritmo più lento da dicembre 2022. I turisti stranieri sono rimasti un motore delle esportazioni del settore dei servizi, contribuendo a una crescita marginale delle nuove esportazioni”, ha commentato l’economista Wang Zhe di Caixin.
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