(Teleborsa) – I rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri, dopo diverse riunioni del Coreper nel fine settimana che si sono protratte a notte fonda, hanno raggiunto un’intesa in merito all’accordo tra Unione europea e Gran Bretagna su sicurezza e difesa al centro del vertice di Londra di questa mattina. Il via libera formale dei Paesi membri è arrivato attraverso la cosiddetta procedura scritta, che ha fatto seguito al via libera di principio della riunione dei rappresentanti permanenti dei 27.
L’accordo riguarda un partenariato anche su una dichiarazione di solidarietà Gb-Ue e un’intesa comune su temi che riguardano commercio, pesca e mobilità giovanile.
I punti chiave sono sostanzialmente tre: un patto sulla sicurezza tra Londra e Bruxelles, alla luce delle tensioni internazionali e in particolare del conflitto tra Russia e Ucraina; un’intesa sull’allineamento in materia veterinaria (per ridurre le barriere nell’interscambio commerciale dell’agroalimentare); un accordo sulla mobilità giovanile con visti facilitati validi 4 anni per gli under 30, ma senza un ritorno alla libertà di movimento in vigore prima del divorzio britannico dall’Unione.
Previsto anche un’estensione a 12 anni delle intese sulla pesca (rispetto ai sette di cui si era parlato in precedenza), fortemente sostenute dall’Ue e soprattutto dalla Francia. Secondo quanto riportato da Sky News, l’accordo su questo dossier non comporta alcuna riduzione della quota di pesca britannica né un aumento della quota per i Paesi Ue.
Il primo ministro Keir Starmer ha parlato di un accordo raggiunto nel nome “dell’interesse nazionale” e fondato “sul buon senso, su soluzioni pratiche” per dare “il meglio al popolo britannico”. “È tempo di guardare avanti, di mettersi alle spalle i vecchi dibattiti” per “migliorare la vita della gente”, ha aggiunto. “Torniamo ad affacciarci al mondo secondo la grande tradizione di questa nazione, costruendo le relazioni che scegliamo con i partner che scegliamo”, ha concluso
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