(Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in leggero ribasso con l’aumento dei rischi geopolitici. Fonti dell’intelligence statunitensi riferiscono che Israele si sta preparando a colpire le strutture nucleari iraniane, ha detto la Cnn, sottolineando che non è chiaro se i leader israeliani abbiano preso una decisione definitiva. Sul fronte dell’aggressione della Russia all’Ucraina, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha detto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sopravvalutato la sua influenza sul presidente russo Vladimir Putin.
Sul fronte macroeconomico, è risultata sopra le attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di aprile (+1,2% su anno, +3,5% su anno), attestandosi sopra – su base annua – al 3,4% previsto dalla Banca d’Inghilterra e al 3,3% atteso dagli analisti. L’inflazione dei servizi, attentamente monitorata dalla banca centrale per individuare segnali di pressioni sui prezzi sottostanti, è accelerata al 5,4% dal 4,7%.
Per quanto riguarda le banche centrali, ieri sera il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, Alberto Musalem, ha affermato che i dazi probabilmente peseranno sull’economia statunitense e indeboliranno il mercato del lavoro. Stamattina Luis de Guindos, vicepresidente della BCE, ha detto che “finora in Europa la situazione è tranquilla, è calma e i mercati sono compiacenti”, ma che “questo può cambiare nel prossimo futuro e la sostenibilità fiscale è qualcosa che sicuramente verrà considerato e tenuto in considerazione dai mercati nel prossimo futuro”.
Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,32%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 3.310,8 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,75%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +98 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,62%.
Tra gli indici di Eurolandia piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,25%, senza slancio Londra, che negozia con un +0,05%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,59%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 40.483 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 42.934 punti.
Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,56%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+1,61%), Banco BPM (+1,13%), Banca Mediolanum (+0,87%) e Mediobanca (+0,79%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -1,77%. Preda dei venditori Campari, con un decremento dell’1,61%. Sostanzialmente debole Prysmian, che registra una flessione dell’1,39%. Si muove sotto la parità STMicroelectronics, evidenziando un decremento dell’1,13%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Cembre (+2,55%), Fincantieri (+2,50%), Alerion Clean Power (+1,69%) e Lottomatica (+1,57%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Ferretti, che continua la seduta con -1,73%. Si concentrano le vendite su Ferragamo, che soffre un calo dell’1,67%. Contrazione moderata per Piaggio, che soffre un calo dell’1,45%. Sottotono Tamburi che mostra una limatura dell’1,33%.