(Teleborsa) – Walgreens Boots Alliance nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2025 (che si è chiuso il 31 maggio) ha registrato ricavi in crescita a 39 miliardi di dollari (+7,2%) – grazie ai comparti U.S. Retail Pharmacy e International, che hanno mostrato resilienza nonostante il contesto competitivo – ma anche una contrazione significativa degli utili, segno delle difficoltà operative nel mercato retail USA e delle pressioni sui margini.
L’utile per azione (EPS) adjusted è infatti crollato a 0,38 dollari, in netto calo rispetto ai 0,63 dollari del terzo trimestre dell’esercizio 2024 (–39,6% su base valutaria omogenea). Il dato GAAP segna addirittura una perdita per azione di 0,20 dollari, contro un utile di 0,40 dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. La perdita netta del trimestre ammonta a 175 milioni di dollari, a fronte di un utile di 344 milioni fi un anno fa. La flessione è attribuibile all’assenza di plusvalenze straordinarie, come la vendita parziale della partecipazione in Cencora nel 2024, e a una maggiore incidenza fiscale.
L’utile operativo del trimestre è sceso a 53 milioni, dimezzato rispetto ai 111 milioni dell’anno precedente. Anche il dato rettificato (adjusted operating income) è in calo, a 558 milioni contro 613 milioni.
Walgreens ha comunque generato nel trimestre 584 milioni di cash flow operativo, in lieve calo rispetto ai 604 milioni del 2024. Il risultato è stato influenzato da 252 milioni in pagamenti legali, soprattutto per accordi legati alla crisi degli oppioidi. Il free cash flow trimestrale è positivo a 336 milioni, in leggero aumento grazie a un’efficiente gestione del capitale circolante, minori imposte e riduzione degli interessi passivi.
Se si guarda ai primi nove mesi i ricavi del colosso americano della distribuzione farmaceutica ha generato ricavi per 117 miliardi (+6,3%) con una perdita netta di 3,3 miliardi, in miglioramento rispetto ai 5,6 miliardi del 2024. L’EPS rettificato è pari 1,52 dollari (–39%). Il Free cash flow risulta essere pari a –506 milioni, ma in miglioramento di oltre mezzo miliardo rispetto all’anno precedente.
In considerazione del take-private previsto con Sycamore Partners, Walgreens ha ricordato di aver ritirato la guidance per l’esercizio 2025. La transazione, annunciata a marzo, prevede il delisting del titolo dal Nasdaq e la trasformazione dell’azienda in una realtà privata. La chiusura è attesa entro il quarto trimestre 2025.
“I risultati del terzo trimestre riflettono il continuo miglioramento del segmento U.S. Healthcare e beneficia delle nostre iniziative di risparmio sui costi, mentre continuiamo a vedere debolezza nelle vendite front-end negli Usa. Restiamo concentrati sul nostro piano di ristrutturazione, che richiederà tempo, un approccio disciplinato e un approccio equilibrato per gestire le future esigenze di liquidità con gli investimenti necessari per affrontare un mercato farmaceutico e retail in continua evoluzione”, ha commentato il Ceo, Tim Wentworth.