(Teleborsa) – Seduta negativa per il listino milanese, in contro trend rispetto al resto delle Borse europee, che invece scambiano sulla parità, in attesa dei dati chiave sugli occupati mensili statunitensi. La statistica sul mercato del lavoro è considerata uno degli indicatori principali a cui Federal Reserve guarda per le decisioni di politica monetaria. La pubblicazione del dato è prevista per oggi e per venerdì, come accade solitamente, perché domani Wall Street è chiusa per il Giorno dell’Indipendenza (oggi a New York si terrà una sessione di trading breve, con chiusura alle 13:00 ora locale).
Sul fronte macroeconomico, l’indice PMI dei servizi nella Zona Euro a giugno 2025 si è rafforzato a 50,5 punti dai 50 della stima preliminare, risultando superiore ai 49,7 del mese precedente. Parallelamente, l’indice PMI composito è salito a 50,6 punti da 50,2 (e rispetto ai 50,2 della stima preliminare).
A Milano spicca il ribasso di UniCredit, che stamattina ha pubblicato un supplemento al documento d’offerta per Banco BPM, evidenziando che – alla luce della poca chiarezza circa la portata e l’interpretazione delle prescrizioni contenute nel Decreto Golden Power – le autorità competenti potrebbero comminare importanti sanzioni amministrative per la violazione delle prescrizioni. Intanto, la banca continua a spingere sul dossier Commerzbank e a questo scopo ha inviato lo scorso mese lettere al cancelliere tedesco Friedrich Merz e ad altri due rappresentanti dell’esecutivo di Berlino per sostenere la sua proposta, ha scritto il Suddeutsche Zeitung.
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,18. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,61%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,41%.
Nello scenario borsistico europeo senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,08%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,41%, e Parigi è stabile, riportando un moderato -0,03%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,41%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 42.076 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,14%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,16%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,26%), Amplifon (+0,99%), Stellantis (+0,89%) e Saipem (+0,80%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -1,29%. Sottotono Iveco che mostra una limatura dell’1,17%. Deludente Banca MPS, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Buzzi, che mostra un piccolo decremento dell’1,03%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ariston Holding (+2,39%), Newlat Food (+2,23%), The Italian Sea Group (+2,08%) e Brembo (+1,62%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -3,20%. Vendite su Alerion Clean Power, che registra un ribasso dell’1,94%. Discesa modesta per Fincantieri, che cede un piccolo -1,34%. Pensosa Maire, con un calo frazionale dell’1,05%.