(Teleborsa) – Si è tenuto stamattina presso la sede del MIMIT , a Palazzo Piacentini, un vertice fra il Ministro Adolfo Urso ed il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, per discutere dell’approvvigionamento energetico necessario per il piano di decarbonizzazione dell’ex-Ilva.
Un incontro “tecnico” cui erano stati invitati anche l’amministratore delegato di Snam, Agostino Scornajenchi, ed i rappresentanti degli uffici tecnici della società, del Mimit e del Mase.
Nel corso della riunione sono state esaminate tutte le possibilità di approvvigionamento di gas per gli stabilimenti di Taranto, sia in relazione alla realizzazione dei nuovi forni elettrici, sia degli impianti DRI (Direct Reduced Iron) essenziali per garantire l’autonomia strategica del nostro Paese.
L’incontro si è svolto in vista dell’elaborazione del Piano siderurgico nazionale e precede di pochi giorni la riunione non stop prevista per martedì 8 luglio al Mimit, alla quale parteciperanno tutte le amministrazioni, nazionali e locali della Puglia, coinvolte nella sottoscrizione dell’Accordo di Programma interistituzionale per la decarbonizzazione dello stabilimento ex Ilva di Taranto.
E mentre si esaminano, da un lato, le opzioni per la decarbonizzaizone degli stabilimenti tarantini e si attende il via all’accordo di programma con gli Enti locali, Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria prosegue il confronto con i gruppi internazionali interessati, Baku Steel Company ed altri partner, quali Jindal Steel International e Bedrock Industries Management Co., per individuare soluzioni industriali solide, sostenibili e di lungo periodo. Resta ovviamente centrale, in questa fase, il tema delle condizioni necessarie per il futuro del polo siderurgico di Taranto ed in particolare del progetto del rigassificatore, considerato un’infrastruttura strategica per il percorso di decarbonizzazione dell’impianto.