(Teleborsa) – Seduta poco mossa per le Borse europee, Piazza Affari compresa, che sembrano per lo più indifferenti ai dazi sulle importazioni annunciati ieri da Donald Trump su 14 paesi, in maggioranza asiatici, destinati ad entrare in vigore a partire dal 1° agosto a meno di accordi. Il presidente USA, in una serie di post sui social media, ha condiviso screenshot di lettere che dettano nuove aliquote tariffarie ai leader di Giappone, Corea del Sud, Malesia, Kazakistan, Sudafrica, Laos e Myanmar. Più tardi, nel corso della giornata, ha condiviso un’altra serie di sette lettere, ai leader di Bosnia-Erzegovina, Tunisia, Indonesia, Bangladesh, Serbia, Cambogia e Thailandia.
“Trump sta usando la minaccia di dazi più elevati come leva per raggiungere un accordo – una tattica che abbiamo già visto in passato, ma che non impressiona più i mercati, poiché le proroghe sono quasi sempre conseguenti”, ha scritto in una nota Simon Wiersma, Investment Manager di ING. Da aprile, l’amministrazione Trump ha stipulato solo due accordi commerciali, appena abbozzati, con Gran Bretagna e Vietnam, e una tregua con la Cina nella quale non ha ottenuto granché.
Per i mercati europei, l’attenzione resta sulla possibilità che l’UE raggiunga un accordo quadro con la Casa Bianca nei prossimi giorni. L’accordo quadro probabilmente includerà un’aliquota di base del 10% e potrebbe prevedere esenzioni per beni come aerei e alcolici. Politico ha riferito che gli Stati Uniti hanno offerto un accordo che manterrebbe le imposte di base del 10%, con esenzioni per “settori sensibili”.
Sul fronte macroeconomico, in Germania il surplus della bilancia commerciale è salito a 18,4 miliardi a maggio, mentre in Francia il disavanzo della bilancia commerciale si è ridotto meno delle attese a maggio a 7,8 miliardi di euro.
Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,175. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,38%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,50%.
Torna a scendere lo spread, attestandosi a +85 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,48%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte avanza dello 0,31%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 39.926 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 42.425 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,61%); con analoga direzione, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,41%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo Buzzi, mostrando un incremento dell’1,57%. Si muove in modesto rialzo Nexi, evidenziando un incremento dell’1,29%. Bilancio positivo per Saipem, che vanta un progresso dell’1,26%. Sostanzialmente tonico Campari, che registra una plusvalenza dell’1,25%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unipol, che prosegue le contrattazioni a -1,38%. Sottotono Brunello Cucinelli che mostra una limatura dell’1,30%. Deludente Inwit, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca DiaSorin, che mostra un piccolo decremento dell’1,08%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Reply (+2,19%), Webuild (+2,12%), Mondadori (+2,11%) e Fincantieri (+1,54%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Alerion Clean Power, che continua la seduta con -2,06%. Discesa modesta per Caltagirone SpA, che cede un piccolo -1,41%. Pensosa IREN, con un calo frazionale dell’1,19%. Tentenna Acea, con un modesto ribasso dell’1,11%.