(Teleborsa) – “Vedo positivamente il fatto che si sia raggiunto un accordo commerciale fra USA e UE”. E’ quanto affermato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Addis Abeba, a margine del vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito all’accordo siglato fra Trump e von der Leyen nel weekend.
“Ho sempre pensato che una escalation commerciale fra Europa e Stati Uniti avrebbe avuto conseguenze imprevedibili e potenzialmente devastanti“, ha ammesso la Premier, ricordando che un accordo al 15% che include i precedenti dazi del 4,8% “è una base sostenibile”.
Meloni ha però messo le mani avanti sui contenuti dell’accordo, di cui non si conoscono ancora tutti i dettagli. Posto che la farmaceutica e le auto sono rientrate nel perimetro dei dazi al 15% “bisogna verificare quali sono le possibili esenzioni, in particolare per alcuni prodotti agricoli” – ha spiegato la Premier – e capire “a che cosa ci si riferisca quando si parla di investimenti, acquisto di gas ecc..”.
“Ovviamente bisognerà studiare i dettagli dell’accordo e lavorare ancora sull’accordo, perché quello che è stato sottoscritto è un accordo giuridicamente non vincolante, di massima, quindi c’è ancora da battersi e, all’esito di questo lavoro, bisognerà anche a livello nazionale, – e a livello europeo – lavorare per sostenere quei settori che dovessero essere particolarmente coinvolti da questa decisione”.
“L’Italia e l’Europa adesso devono valutare e lavorare per definire tutti i dettagli, per ottenere un accordo che sia il migliore possibile“, ha aggiunto la Premier, affermando che, a livello nazionale, occorrerà sentire le imprese ed il mondo industriale, mentre a livello europeo occorrerà risolvere una serie di questioni, ad esempio il tema delle semplificazioni, il tema del mercato unico. “L’Unione Europea non può più perdere tempo, bisogna accelerare e, diciamo così, cercare di compensare quelli che possono essere i possibili limiti”, ha concluso.